La vita invisibile di Addie LaRue

<< Dimenticare è così triste.

Ma essere dimenticati, quello sì che ti fa sentire sola.

Essere l’unica in grado di ricordare.

“Io mi ricordo”, le sussurra l’oscuro con aria quasi cordiale, come se non fosse lui a maledirla. >>.

La vita invisibile di Addie LaRue è un libro che definirei un sogno ad occhi aperti. 

Parla di una fanciulla del 1600 che si sente stretta nel suo piccolo villaggio; stretta in una vita semplice e cadenzata sin dall’inizio.

Adeline non desidera questo per sé, non vuole essere inchiodata ad una routine prestabilita, in una casa e una esistenza che le va stretta.

Un giorno, al calar del sole, dopo essere scappata ad un matrimonio forzato con un uomo che non rispetta e che non potrà mai amare, si rifugia nel bosco di Villon.

Fugge, fugge finché può… finché non sceglie, presa dalla disperazione, di pregare gli Dei perché ascoltino le sue suppliche.

Ma non si sa mai quali entità possono essere in ascolto una volta che il giorno volge al termine.

Così, le tenebre rispondono e renderanno la sua richiesta in realtà.

Ma non sarà ciò che Addie si aspetta.

Lei desidera essere libera, ma ciò che l’attende è un’eternità nella quale sarà incapace di lasciare un segno.

Nessuno ricorderà il volto ed il nome di Addie LaRue.

Ma sarà così, sempre e per sempre?

⭐️⭐️⭐️⭐️: è stata una lettura che ho apprezzato appieno. Non ho dato cinque stelline, come un semplice metro di giudizio, semplicemente perché credo che altre letture mi abbiano smossa a dare pieno voto. 

Ma ciò non significa che in realtà non sia stata una lettura piena ed intensa; piacevole e che ha assorbito gran parte delle mie giornate.

La scrittura dell’autrice è così incantante e deliziosa, che si può leggere le sue storie anche semplicemente per il dono che ha di saper scrivere egregiamente.

È uno stile suadente ed alto.

Molto, molto apprezzato!