È ottobre, l’estate ormai si è conclusa e la natura accoglie gli ultimi raggi di calore per immagazzinare energia e fare fronte all’inverno. Le foglie cadono e gli alberi si preparano al freddo liberandosi di tutto ciò che non gli servirà durante l’inverno.
Cosa risiede nella zona cervicale in termini energetici? Quali emozioni ci si vanno ad accumulare? Vediamlo insieme...
2018-09-25 16:23:53
Prima di tutto è sempre bene farsi qualche domanda:
Sto lavorando troppo al computer?
Sto vivendo una condizione di stress esagerato e prolungato?
Mi sto facendo carico di qualcosa che non mi compete?
Sto bloccando emozioni e vivendo sotto le mie reali possibilità espressive?
C'è ansia da controllo?
Mi sono messo in un passaggio di corrente tra finestra e porta e ho preso freddo?
Dopo aver cercato di rispondere a queste domande e aver preso consapevolezza del problema, possiamo fare 3 facili esercizi per dare benessere alla cervicale:
1. Sedete su una sedia, tenete le spalle fisse, respirate con dolcezza. Se avete uno specchio davanti, prima di intraprendere l'esercizio fatevi un bel sorriso, ve lo meritate. E se non viene, sforzatevi, un sorriso è il modo migliore per cominciare. Poi potete chiudere gli occhi (prima finite di leggere la spiegazione dell'esercizio) e sentire se l'appoggio dei piedi è saldo, se le spalle sono rilasciate e il respiro non è corto e costipato. In questa condizione, potete iniziare a inclinare il capo a destra e sinistra, ripassando per il centro. Non va fatto in modo irruento o forzando. Solo la testa si muove, non le spalle. La testa non è ruotata, lo sguardo è sempre frontale. Finito l'esercizio, tornate a sorridervi allo specchio.
2. Mantenete sempre il mento alto e questa volta girate il capo guardando a destra e a sinistra, sempre da seduti e con la schiena ben dritta. Restate un po' per ogni lato, quando il mento è in linea con la spalle, inspirate ed espirate almeno 5 volte per ciascun lato.
3. Passiamo a esercizi molto delicati, che vanno eseguiti con il massimo ascolto onde non aggravare patologie a carico della colonna. Si tratta delle flessioni del capo in avanti e indietro; in avanti si eseguono portando il mento verso il petto, indietro, portando l'occipite in direzione opposta. Non spostate o piegate la schiena e mantenete le spalle basse.
Ecco, se c'è spondilosi, protrusioni erniali o gravi patologie al tratto cervicale, è bene non tanto evitare questi esercizi quanto adattarli alla singola persona. Se sentite dolore, allentate e rallentate, andate piano. È importante eseguirli da seduti per venire meglio a patti con eventuali giramenti di testa.
(tratto da Cure Naturali.it)
www.energeticholisticscreening.com