Marco Driussi

Founder Starter

Arte come espressione di sé

2019-03-22 09:26:53

L'arte è inutile, spesso sento questo commento serpeggiare tra la gente. Prendo spunto dalla biografia di Freddie Mercury per dire l'opposto. Chi ama i Queen sa quanto Freddie fosse un uomo capace di trascinare masse oceaniche di fan, di organizzare feste orgiastiche, di spendere milioni di sterline e di distruggere se stesso. Tuttavia questo è l'altro lato della medaglia di un uomo sensibile e interiormente tormentato da traumi e sensi di colpa. Ad esempio mai ha superato lo shock di essere stato spedito da Zanzibar, dove era nato, in India per frequentare un collegio. Era un bambino che si è trovato a vivere a migliaia di chilometri di distanza da casa. Ebbene ecco che le sue canzoni grondano emozioni e ognuno di noi vi si può ritrovare. Questa è la funzione "magica" delle arti: permetterci di sentire l'emozione dell'autore che abbraccia spesso le nostre che sono frutto di quello che viviamo nel quotidiano! #queen #freddiemercury #psicologia #emozioni #emozione #arte #trauma

Marco Driussi

Founder Starter

Maschere di carnevale, maschere del quotidiano

2019-03-21 19:22:49

Abbiamo messo via le maschere di carnevale eppure tutte le mattine ne indossiamo altre dal momento che usciamo dal letto e ci fiondiamo fuori dalla porta di casa. Maschere, ovvero il nostro umano tentativo di nascondere chi siamo di fronte agli altri. Ma perché cerchiamo di coprire la nostra identità? Da una parte lo facciamo perché ci sono dei lati di noi che non ci piacciono e abbiamo paura che possano fare soffrire gli altri. Dall'altra lo facciamo pure perché il mondo in cui viviamo spesso ha messo valori come la bellezza, il successo, la fama e la gloria al primo posto. Se abbiamo sensibilità, quindi, spesso non ne andiamo fieri in quanto crediamo che questo aspetto di noi sia una debolezza che deve essere prontamente coperta. Nascondere chi siamo lo si fa non solo nella vita lavorativa ma anche in quella personale e sentimentale. Lo si fa a tal punto che non conosciamo noi stessi e magari nemmeno il nostro partner! Che fare quindi? Perché non accettare se stessi per evitare di cancellare una parte di noi? Mettere la testa sotto la sabbia non ha mai aiutato nessuno! Se sappiamo chi siamo, allora possiamo migliorare! #psicologia #amore #sociologia #emozioni #passioni #io

Marco Driussi

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Ricordarsi dei propri papà

2019-03-19 15:21:34

Oggi è la festa di San Giuseppe, spesso considerata festa del papà. Oggi sono andato a mangiare con mio padre per passare il mezzogiorno assieme e ho pensato tanto a quello che i padri possono fare per i propri figli. Certo, mi direte, tanti padri però possono anche non fare nulla per i propri figli, oppure fare loro addirittura del male. Sono assolutamente d'accordo ma oggi vorrei soffermarmi soprattutto su un aspetto: che cosa fare dell'educazione ricevuta in famiglia. Mi capita spesso di parlare con persone che non si sentono all'altezza perché non hanno fatto quello che i propri genitori si aspettavano da loro. Questi esseri umani si sentono spesso a disagio come se non fossero stati capaci di realizzare le aspettative dei propri genitori (in termini di professione o di vita privata) e quindi si sentono di non valere molto e di ciò ne soffrono. Qui non propongo quelle chiave di lettura che dicono "pensa a te stesso e sii felice". Queste risposte per me sono semplici e sminuiscono le difficoltà che uno vive interiormente. Davanti alle attese dei propri genitori che cosa dobbiamo fare? Come dice Massimo Recalcati, se noi viviamo la vita immaginata dalla nostra famiglia, allora non stiamo vivendo la nostra. Questo genera difficoltà rispetto ai nostri desideri e alle nostre aspettative. Se invece noi ci ribelliamo, in realtà stiamo ancora fortemente ancorati a quella che è la strada seminata dai nostri genitori: di solito tendiamo a dare uno strappo a qualcosa che ci tiene incatenati, incollati, bloccati. Ma se noi stiamo dando uno strappo è perché ciò da cui vogliamo scappare, in realtà, anche se non lo ammettiamo, risulta essere ancora troppo forte e involontariamente siamo ancora imprigionati dalle catene delle aspettative. Come uscire da questa situazione? Per me vale la politica dei piccoli passi: prima di tutto riconoscere da dove veniamo in termini di famiglia ed educazione che abbiamo ricevuto. Solo al momento che riconosciamo il nostro passato - buono o cattivo che sia - allora lo possiamo modificare poco alla volta e operare le nostre scelte di vita. Certo, può spaventare l'idea di guardare quanto dipendiamo dall'educazione che abbiamo ricevuto, ma così possiamo operare un cambiamento. Chi di sicuro lo sapeva bene quanto il giudizio può essere pesante era Freddie Mercury che ha dovuto strappare con forza il legame con il suo passato ma al prezzo di turbamenti che lo hanno accompagnato tutta la vita, come si vede nel film che ha vinto l'Oscar. Ma di questo parleremo un'altra volta. #papà #educazione #figli #festadelpapa #psicologia #vita #amore

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