La flessibilità, questa preziosa risorsa. E la determinazione, ovviamente.

"Giustamente errare" è in libreria, dal 16 giugno di quest'anno, per l'editore Bookabook.

È un libro su quello che il cammino mi ha insegnato.

Ogni viaggio di questo tipo è simbolico, se è vero come è vero che simbolo significa, etimologicamente, "unione di opposti".

Durante un cammino uniamo il punto di partenza con il punto di arrivo e lo facciamo continuamente, mutandoli, adattando la mappa al territorio.

In mezzo ci siamo noi, che camminiamo.

"Caminante, no hay camino, se hace el camino e l'andar". Camminante, non c'è cammino, il cammino si realizza nell'andare. Così recita Antonio Machado in una sua poesia. E nel mio libro, nel suo "andare", emergono i temi dell'errare come modo giusto di affrontare il viaggio, della fiducia, del sentimento riconoscente, delle tracce e del miracolo.

Se vi fa piacere, potrete leggere nell'articolo maggiori dettagli, e trovare il link per acquistare il libro!

La presentazione del libro "Giustamente errare", prevista presso il Tempio Zen di Fudenji sulle colline di Bargone, Salsomaggiore, il giorno 8 agosto alle ore 20.30, offre l'occasione per una nuova partenza: DARE VOCE.

Come tutte le partenze, anche questa è un ritorno all'origine: un modo per costruire edifici nuovi con pietre antiche.

DARE VOCE è in fondo un nuovo cammino, che cerca di intercettare qualche voce che "grida nel deserto". Che vuole cogliere l'intenzione e la meta delle parole, così come nel cammino ogni passo è una intenzione che ci porta verso la meta.

Nell'articolo potrete leggere con maggiore dettaglio il progetto e i suoi sviluppi