Daniele Bellè

Project manager

Dubai Expo 2020

2019-03-16 11:45:20

Pubblicato il: 15/03/2019 12:43E' stato selezionato il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per il Padiglione Italiano a Expo Dubai 2020: fra le 19 proposte giunte, è stato selezionato quello sottoposto da un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da CRA-Carlo Ratti Associati, Italo Rota Building Office, F&M Ingegneria, Matteo Gatto & Associati.Il Padiglione dell’Italia a Expo 2020 Dubai è un’architettura ideata per mettere in scena con creatività e innovazione “la bellezza che unisce le persone”. Il progetto è firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria (FOTO).0:32 / 0:43Lione, Genesio: "Dobbiamo giocare con...Il Padiglione che rappresenterà l’Italia alla prossima Esposizione Universale prevista nel 2020 a Dubai sul tema “Connecting Minds, Creating the Future”, è un’architettura che mette in scena con creatività e innovazione la “bellezza che unisce le persone”, la bellezza italiana da sempre elemento di connessione tra popoli, talenti e ingegno, eredità culturale mediterranea e ponte verso il futuro. Si tratta di un Padiglione che occuperà una superficie di 3.500 metri quadri circa, sarà alto oltre 25 metri e collocato in un’area di grande visibilità all’interno del sito di Expo 2020 Dubai.Nel progetto architettonico, spiega il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2020, "gli scafi di tre imbarcazioni italiane arrivate via mare saranno capovolti e innalzati uno accanto all’altro su alti pilastri, trasformandosi nella copertura del Padiglione. Dipinti ciascuno in modo diverso, i tre scafi visti dall’alto avranno l’aspetto di tre petali che compongono i colori della bandiera italiana"."L’architettura celebra la storia di uomini e esploratori italiani che nei secoli hanno solcato mari e terre lontane, intessendo contatti e relazioni con tutto il mondo. Il Padiglione Italia racconta il viaggio nella bellezza del nostro Paese, frutto costante di contaminazioni, scambi e connessioni di conoscenze, ingegno, talento e arte. Al contempo, il riuso degli scafi capovolti si presenta come una scelta di sostenibilità che si riallaccia a una antica tradizione dei popoli di mare e pescatori d’Europa e del mondo".

Daniele Bellè

Project manager

L'ippocampo e le associazioni che aiutano a imparare

2019-03-15 20:26:33

I ricercatori dell'Arizona State University e della Stanford University, che riferiscono i loro risultati in un articolo su “Nature Communications”, hanno ora scoperto uno schema di attivazione dell’ippocampo – una regione cerebrale importante per la memoria episodica, cioè legata all’esperienza di tutti i giorni – che spiegherebbe come si formano queste associazioni.L’ipotesi di partenza è che il cervello abbia un meccanismo di base che consente in qualche modo di tenere una traccia di memoria sia degli elementi distinti sia della loro combinazione.Gli autori hanno sottoposto un gruppo di volontari ad alcuni test di associazione di stimoli, analizzandone nel frattempo il cervello con la risonanza magnetica funzionale (fMRI), che consente di visualizzare le aree cerebrali attive mentre un soggetto è impegnato in un compito. Esaminando gli schemi di attività del cervello, hanno messo a confronto l’ippocampo con altre aree cerebrali che potrebbero contribuire ai processi di apprendimento, come la corteccia paraippocampale, la corteccia peririnale, il solco frontale inferiore e la corteccia orbitofrontale mediale.Hanno così scoperto che l’ippocampo era l’unica area che rappresentava le immagini dello stimolo associate tra loro. Per esempio, quando si trattava di un volto e di una casa, l’ippocampo mostrava una traccia per il volto, una per la casa e una terza traccia – distinta dalle prime due – per l’associazione volto-casa.Gli autori hanno cercato anche le possibili connessioni dell’ippocampo con altre regioni cerebrali durante il test, scoprendo un importante collegamento con lo striato, che si attiva quando il soggetto cerca di prevedere gli esiti di una situazione sulla base dei dati disponibili.Secondo i ricercatori, questi dati indicano che l’ippocampo raccoglie informazioni su combinazioni di caratteristiche di oggetti ed eventi, inviandole poi allo striato, che le utilizza per i suoi compiti.“È importante ricordare che il cervello è una struttura interconnessa, con parti diverse che lavorano insieme per produrre le nostre impressionanti capacità mentali”, ha spiegato Samuel McClure, autore senior dell’articolo. (red)

Daniele Bellè

Project manager

Guidare i nostri pensieri è un impegno

2019-03-12 11:30:43

Guidare i nostri pensieri è un buon modo per guidare la nostra direzione di vita.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71