Daniela Di Menna
Founder Starter
Per non dimenticare....27 gennaio Giornata della Memoria
2019-01-27 10:48:30
Questa una delle giornate più struggenti per coloro che hanno vissuto in quel periodo e che dopo essersi salvati dallo sterminio da parte del regime Nazista riescono con le lacrime agli occhi a descrivere al mondo intero le atrocità che venive inflitte loro perchè considerati "esseri inferiori",non degni di vivere.Il filo spinato segna il confine tra la vita e la morte .Ci mostrano un "timbro"sul braccio,segno di nullitá ....con dei numeri,i numeri del campo della morte.Quando venivano portati,"gettati "dentro a stanzoni ....Le stanze dell'inferno.Dalle finestre vedevano la scritta"Il lavoro vi renderá liberi....e nello stesso tempo sentire odori nauseabondi e il fumo uscire dalle camere a gas.Il fumo di migliaia di persone,uomini ,donne, bambini anziani,persone inutili bruciate dalla crudeltá,annientate da gente che si ritenevano l'unica razza pura sulla "faccia della Terra.Quanto freddo,quanto dolore ,quante urla hanno sentito e dovuto sopportare inermi,senza poter fare nulla per salvare un loro caro,un amico un compagno di stanza.Moltissimi di loro sono morti,sono diventati carne da macello e poi cenere ....Ma i tanti che sono sopravvissuti ci ricordano e ci dicono:Non dimentichiamo,non dobbiamo dimenticare ma ricordare e memorizzare...quei giorni e il 27 gennaio Giorno della Memoria,dello sterminio e della Shoah.
Daniela Di Menna
Founder Starter
Il bambino col pigiama a righe
2019-01-26 18:33:24
Questa sera in televisione sul canale "La nove "ore 21....Per non dimenticare,per capire,memorizzare e per non ripetere situazioni del genere.La trama? Bruno è un bambino tedesco di otto anni, che nel 1942, durante la seconda guerra mondiale vive una vita agiata e confortevole in una bella casa di Berlino. Suo padre Ralf è un ufficiale nazista autoritario che, dopo una promozione, si trasferisce con la famiglia in campagna per incarichi di lavoro. Bruno non è affatto contento di questo trasferimento: deve lasciare la sua bella casa e i suoi amici. Nella nuova casa non ha nessuno con cui giocare; in più sua mamma gli proibisce di "esplorare" i dintorni, vietandogli anche solo di andare nel giardino sul retro. Dalla finestra della sua camera, però, Bruno vede ogni giorno delle persone all'interno di un recinto, tutte uguali e vestite con un "pigiama a righe". La mamma, a disagio di fronte alle sue domande, gli lascia credere che siano "contadini" al lavoro in una "fattoria". A Bruno però viene espressamente vietato di andare alla fattoria per giocare con i bambini che si trovano lì, perché sono "strani" e "diversi" da lui.Intanto a casa di Bruno arriva un nuovo tutore, che educa lui e la sorella maggiore Gretel di 12 anni secondo l'ideologia nazista. Gretel, affascinata anche da un giovane tenente delle SS, comincia ad aderire a questa ideologia, infatti riempie la sua stanza con immagini di Hitler e del nazismo ; Bruno, invece, non riesce a capire perché gli ebrei debbano essere considerati cattivi, anche perché Pavel, un prigioniero ebreo che lavora in casa, è molto gentile con il bambino. Finalmente Bruno scopre il modo per "evadere" da casa e si lancia nell'esplorazione del bosco vicino, fin quando non arriva alla tanto agognata fattoria, in realtà un campo di concentramento, dove conosce Shmuel, un bambino ebreo rinchiuso nel campo, i due bambini diventano subito amici.Un giorno, Bruno scopre di poter oltrepassare il filo spinato che lo separa dal campo, e si offre così di aiutare Shmuel a trovare il suo papà , che non vede da tre giorni. Shmuel procura un altro "pigiama" e Bruno, mimetizzato, entra nel lager. Ad un certo punto scoppia un gran trambusto: le guardie armate di bastone spingono gli ebrei e li fanno entrare in un edificio di cemento. Dopo essersi spogliati pensando si dovessero fare una doccia, Bruno e Shmuel, tenendosi per mano, vedono aprire una botola sul tetto dell'edificio da dove entra un gas nocivo all'uomo. La madre di Bruno si accorge dell'assenza del figlio quando non lo vede più in giardino, sull'altalena; pensa subito al peggio e avverte il marito che lo fa cercare dai suoi uomini anche vicino al campo di concentramento dove trovano un passaggio aperto nella recinzione di filo spinato e i vestiti di Bruno. Quando il papà di Bruno arriva alla camera a gas c'è solo silenzio: la loro morte è già giunta.
Daniela Di Menna
Founder Starter
Valencia ricordi di Natale
2019-01-25 12:55:18