Daniela Di Menna
Founder Starter
Buongiorno a tutti
2019-01-29 07:40:49
Mi hanno insegnato che bisogna portare rispetto ,soprattutto verso gli anziani.La mancanza di rispetto è segno di maleducazione .Mi hanno insegnato che quando incontro o parlo con qualcuno bisogna dire Buongiorno e buonasera. Ma vedo e sento che al giorno d'oggi non "si usa più"....Se l'educazione è segno di un trauma psicologico molto sono ben lieta di far parte di queste "rarità "....Aumenterò di valore con il passare del tempo e verrò ricordata per aver saputo "usare "l'educazione in modo giusto e nel momento appropriato
Daniela Di Menna
Founder Starter
I tre giorni della merla....
2019-01-28 20:16:23
Sono gli ultimi tre giorni del mese di gennaio e vengono così chiamati perchè sono ritenuti i giorni più freddi dell'anno.Molte sono le leggende che si perdono nel tempo.Sappiamo solo che erano gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, e in quei dì capitò a Milano un inverno molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tutte le strade e i tetti della città .I protagonisti di questa storia sono un merlo, una merla e i loro tre figlioletti. Erano venuti in città sul finire dell'estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova. Poi, per l'inverno, avevano trovato casa sotto una gronda al riparo dalla neve che in quell'anno era particolarmente abbondante. Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei dintorni. La neve copriva ogni briciola.Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po' di tepore. Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette via il merlo. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti: erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine. Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un'eccezione di favola. Gli ultimi tre giorni di gennaio, di solito i più freddi, furono detti i «trii dì de la merla» per ricordare l'avventura di questa famigliola di merli. Dal web
Daniela Di Menna
Founder Starter
La leggenda della merla
2019-01-28 18:19:49