Cristina Tagliabue
Founder Junior
I dieci verbi di Adì, piccoli racconti per sognare Tratto da "La casa rossa" ... Uno sbatacchiare assordante di catene, un lampo che illumina a giorno per un istante la scala e la mostra in tutta la sua precarietà, la voce metallica di Becco che arriva a intermittenza dalla radiolina urlando ‘SC...IA...MOOOO’, tutto non dura che pochi secondi ma basta a farci gelare il sangue nelle vene. Saltiamo i gradini tre alla volta, Max perde la pila, Leo al posto delle vertigini ha le ali perché è il più veloce di tutti, le travi a X sono più grosse ed è davvero impossibile scavalcarle! La nebbiolina ora è un muro bianco, i rami degli alberi ci afferrano le spalle, strappano la cerata e graffiano il viso, le erbacce stringono le caviglie, le catene continuano incessantemente a sbatacchiare... Solo quando siamo abbondantemente distanti dalla proprietà ci voltiamo a guardarla. La nebbia è sparita, gli alberi sono tornati numericamente i soliti (si erano moltiplicati, potremmo giurarci!) e nel complesso si direbbe la solita, vecchia, indifesa e decadente casa rossa. Non abbiamo parlato di quel pomeriggio per un bel po’. Bruciava la sconfitta di non essere neppure riusciti a cominciare la perlustrazione. Lo sbatacchiare di catene è stato avvertito chiaramente anche dalla squadra del piano terra, ora però nessuno di noi è così sicuro che sia esistito realmente. Se la casa è abitata i proprietari sono più che mai decisi a mantenere l’anonimato e di certo non gradiscono ospiti all'ora del tè. Non ho altro da aggiungere.
Cristina Tagliabue
Founder Junior
Scrissi le storie di Adì perché volevo ‘mettermi nei panni’ di un ragazzino. Tutti lo siamo stati ma sembra così lontano quel tempo che ci si dimentica... L’esperienza è stata gratificante, al ragazzino in questione mi sono anche affezionata e i ‘suoi’ racconti sono stati pubblicati. Fine dell’esperienza. Fino a quando ricevo una telefonata inaspettata. Sara, maestra di una scuola elementare, mi dice di aver utilizzato il libro di Adì nella sua classe terza e propone un incontro con i ragazzi. In fondo le sue storie potrebbero essere le loro... La giornata è stata densa di emozioni, i ragazzi mi hanno accolta con incredibile entusiasmo. Negli occhi di ognuno ho ritrovato un pezzettino di Adì. Ognuno mi ha positivamente impressionata per la già delineata personalità, l’incredibile creatività e, non ultima, la spiccata curiosità. Le domande ricevute potevano tranquillamente essermi poste da un ‘pubblico’ adulto. A questo incontro segue un progetto che si svilupperà nel corso dell’estate e a cui farà seguito una pubblicazione. I ragazzi hanno infatti avuto in libro di Adì con pagine bianche, da riempire secondo i dettami della loro fantasia. Alla ripresa dell’anno scolastico i lavori saranno raccolti, impaginati e pubblicati. Così come Adì, anche i ragazzi saranno protagonisti della loro storia e la futura classe quarta potrà inserire nella biblioteca scolastica un libro scritto, disegnato, creato proprio da loro.
Cristina Tagliabue
Founder Junior