Anna Monciotti

pappardelle al ragu di cinghiale

2018-11-29 18:48:28

Pappardelle al ragù di cinghiale. Sono un must che in ogni trattoria nel cuore della toscana non può non avere in carta. Dopo aver fatto spurgare il cinghiale una notte in abbondante vino rosso e odori come ginepro, alloro e pepe, tagliate la carne al coltello e cuocetela in una casseruola con un soffritto di cipolla, corate e sedano. Una volta rosolato il tutto aggiungete sale, alloro, ginepro e odori a vostro piacimento, sfumare con del vino rosso e lasciate restringere. Aggiungete quindi del concentrato di pomodoro e un filo d’acqua o una quantità ridotta di salsa di pomodoro e lasciate cuocere per minimo 2 ore. Immergete le pappardelle fresche all’uovo in abbondante acqua salata, scolatele e conditele in un recipiente a parte con il ragù caldo.

Anna Monciotti

capriolo alla tirolese

2018-11-29 18:44:53

Capriolo alla Tirolese. Spurgate per mimino 12 ore il capriolo tagliato a pezzi in un recipiente con del vino rosso, alloro, ginepro, timo, cannella, carote, aglio e sedano. In una casseruola rosolate una cipolla con del lardo e aggiungete i pezzetti di capriolo, salate e aggiungete il liquido della marinatura filtrato. Una volta cotta, togliete la carne dal fuoco e mescolate la salsa con della panna fresca di montagna. Servite il capriolo ricoperto con la salsa e accompagnato da una gelatina di mirtilli di montagna.

Anna Monciotti

fungo porcino

2018-11-29 18:42:06

Il porcino (Boletus edilis il nome in botanica), è da sempre considerato il re dei funghi, il più nobile, il più bello visivamente (sembra disegnato), il più saporito in cucina. Costituito da un gambo bianco e tondeggiante e da una cappella più scura, il porcino cresce nel sottobosco umido e si può raccogliere tra agosto e ottobre. Ha carni sode e compatte, un profumo intenso e gradevole e un sapore delicato. In cucina è molto versatile: si può utilizzare per preparare risotti o tagliatelle, è perfetto come contorno (da solo o con patate), può essere il protagonista di piatti unici o accompagnare costate o tagliate al sangue. È un ingrediente delicato, non necessita quindi di lunghe cotture. Si può cucinare in umido, fritto o consumare crudo, insieme ad altre insalate o da solo. Sono facilmente deperibili: quando li acquistate, verificate che siano sani, che non abbiano piccoli fori sul gambo o sulla cappella (indice di attacco di parassiti o vermi), e che siano ben sodi. Avete ancora tre settimane di tempo per gustarli: noi vi suggeriamo 5 modi per portarli in tavola

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