Andrea Bonati

Cultura e multicultura del cibo: da un mio articolo del 2017

2018-06-19 12:25:14

Negli miei anni professionali ho visto cambiare gusto, desideri e attenzione del cliente. Spesso però si tratta di una ruota che gira quando andiamo a “scambiare” la nostra cultura sull’alimentazione (cultura dovuta a molteplici contesti: situazione economica, territorio, clima ed anche religione in alcuni casi). Premetto come sempre che non esiste giusto o sbagliato, ma modi diversi di vedere le cose. Mi spiego meglio con un esempio degli ultimino 4\5 anni: il cake design o torte all’inglese che dir si voglia. Grazie a fantastici programmi televisivi (il fantastico è ironico) sono state sdoganate idee e gusti che non appartengono alla nostra cultura. Pensate che alcune scuole di pasticceria sono passate dall’avere 0 corsi sul cake design a 15 da tanta era la richiesta. La cosa preoccupante è anche stato che è passato il concetto che la pasticceria la possono un pò fare tutti. Che è vero fino ad un certo punto. Infatti è differente fare pasticceria avendo un laboratorio a norma di legge, con determinati investimenti sia economici che personali, che dal produrre in casa una torta da rivendere solo perchè si ha una vena artistica. La pasticceria è arte, sacrificio, passione, attenzione e studio. I dolci e la cultura possono essere soggetti a mode. Ma la professionalità no. Nel periodo d’oro del cake design sono nati laboratori specializzati, artigiani ci hanno investito, molte persone si sono inventate pasticceri da un giorno all’altro…e poi tutto svanito. I laboratori specializzati rimasti sono pochi (quelli seri per fortuna), artigiani hanno perso soldi in macchinari e corsi che ora servono a poco. Scuole di pasticceria sono passate da 15 a 0 corsi. Alla fine quello che siamo ha urlato più forte. E ripeto..non c’è buono o cattivo…solo giusto. Per riportare un esempio non mio vi dico che bisogna imparare a fare surf sulle onde delle mode e della pasticceria. Quelle cambiano continuamente : grandi, piccole, forti, deboli. Per imparare a stare sulla tavola e non cadere in acqua lavorare sulla tecnica e sulla conoscenza. Dopo non ti farà più paura niente.

Andrea Bonati

Noi decidiamo e prendiamo scelte in base a quello che sappiamo

2018-06-18 13:23:15

Oggi il glutine sembra a volte la panacea di tutti i mali. Non è in verità così da un punto di vista prettamente scientifico. Ovvero chi è celiaco o è sensibile al glutine deve nel primo caso eliminarlo completamente dalla dieta, nel secondo toglierlo per un pò e limitarne il consumo. Chi non ha problemi non ha nessun motivo per toglierlo dalla propria dieta. E' curioso come una volta, ad esempio negli anni 60', fosse consigliato il consumo di glutine che essendo un composto proteico fornisce energia all'organismo. Negli anni 60' sbagliavano? No... semplicemente noi decidiamo e prendiamo scelte in base a quello che sappiamo. Chissà tra 60 anni cosa scoprirà la scienza!

Andrea Bonati

È semplice... Ma non facile😀

2018-06-16 08:39:32

Conclusa una consulenza su monoporzioni e dolci al piatto presso un ristorante!! Tutti vorremmo questa abilità per stupire amici e parenti. Per questo ho creato varie serate tematiche per imparare le basi!! Imparare la pasticceria è semplice....ma non facile😉

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