Yoga Nidra - I segreti del respiro

Il respiro e il modo in cui respiriamo incidono profondamente sul nostro stato di salute sia fisico che mentale. È stato ampliamente dimostrato che alla base di molte patologie c’è un modo scorretto di respirare.

Per fare pochi esempi ansia, stress, depressione, eccesso di pensiero, problemi cardiaci, problemi ai reni e all’intestino sono spesso dovuti ad un respiro corto e affaticato con il quale viene a mancare da un lato una quantità sufficiente di ossigeno e dall’altro il massaggio interno che ad ogni atto respiratorio, il nostro corpo compie su tutti gli organi, grazie al movimento dei muscoli addominali, al diaframma, ai muscoli intercostali e clavicolari.

È sufficiente pensare che ancor prima che del cibo e dell’acqua, abbiamo bisogno del respiro per vivere. Nasciamo con il primo respiro e moriamo esalando l’ultimo respiro.

Nello Yoga il controllo del respiro, chiamato anche Pranayama, è uno dei saperi più nobili, con cui si diventa capaci di controllare la frequenza del battito cardiaco, le capacità digestive, cognitive, metaboliche. L’intero sistema nervoso può essere regolato con opportune tecniche di respirazione.  

Quella che segue è la tecnica di base, tecnica con la quale, iniziamo a prendere consapevolezza, dell’ampiezza del nostro respiro e delle sue potenzialità.

Buon ascolto!

Namastè.

Rosalia Stellacci

Maestra di Yoga e Meditazione, Fisico Biomedico

Raccomandazioni preliminari prima della pratica: lo yoga nidra comprende più forme di meditazione. Avvia un processo molto profondo nel proprio corpo e nella propria coscienza. Non bisogna esagerare, una o due pratiche al giorno possono bastare, ma attenzione! per alcuni è sufficiente una alla settimana… nello Yoga è importante sentirsi e ascoltare se stessi.

E’ importante ( - issimo) preparare lo Spazio Sacro: uno luogo in cui creare un’abitudine, nel (-la) quale ci si senta protetti, al sicuro, e nella Luce. Candele, Aromi, Incensi possono aiutare.