VLATG SOCIETY

Consiglio Kaizen Volete fare qualcosa di creativo, scrivere un racconto o una canzone, inventarvi il lavoro ideale, escogitare una soluzione geniale a un problema aziendale, ma non sapete da che parte cominciare e la vostra mente è tabula rasa? In situazioni come questa, il metodo Kaizen può aiutarvi a fare appello alla vostra ispirazione. È vero che non è possibile costringere il cervello a escogitare idee creative a comando, però lo si può programmare in modo che avvii il processo immaginativo semplicemente ponendo una semplice domanda. Eccovi una lista delle domande semplici che i miei pazienti usano più di frequente per stimolare la creatività. Potete formularne anche voi, ma, qualunque domanda vi venga in mente, ricordatevi di porla pacatamente e pazientemente. Se si usa un tono aspro e spazientito con sé stessi, la paura blocca il processo creativo. Quale contributo voglio dare al mondo con il mio libro, la mia poesia o canzone o il mio dipinto? A chi posso rivolgermi per chiedere aiuto o ispirazione? Che cos’ha di particolare il mio processo creativo/le mie doti/il mio gruppo di lavoro? Che tipo di lavoro mi entusiasmerebbe e mi farebbe sentire realizzato? Ricordate: se ripetete la domanda per parecchi giorni o settimane (o per tutto il tempo necessario), l’ippocampo (la parte del cervello che immagazzina le informazioni) non potrà ignorarla e a un certo punto, a modo suo e con i suoi tempi, il cervello comincerà a produrre risposte.

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Ponendoci domande semplici e pacate, evitiamo di scatenare la reazione di attacco o di fuga. Le domande in stile Kaizen, come «Qual è il passo più piccolo che posso compiere per diventare più efficiente?», oppure «Che cosa posso fare per cinque minuti al giorno per risparmiare un po’ di denaro?», o anche «Come faccio a trovare una sola fonte di informazioni sui corsi di formazione per adulti nella mia città?», permettono di bypassare le paure e consentono al cervello di concentrarsi sulla soluzione dei problemi e sulle azioni da compiere. Provate a porvi questo tipo di domande abbastanza spesso e vedrete che il vostro cervello le immagazzinerà, le rielaborerà e alla fine produrrà risposte interessanti e utili.

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«Ciò che ci forgia la vita sono le domande che poniamo, che ci rifiutiamo di porre o che non ci viene in mente di porre.» Sam Keen (autore e filosofo statunitense contemporaneo)

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