Valerio Ravaglia

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Embriologia "L'embriologia è la branca della biologia che studia i processi tramite i quali gli organismi crescono e si sviluppano prima della nascita. L'embriologia odierna studia tutte quelle tappe che da un gamete femminile (ovulo o cellula uovo) fecondato da un gamete maschile (spermatozoo) portano ad un individuo maturo adulto. Il termine embriologia, perciò si riferisce allo studio degli organismi tra lo stadio unicellulare (generalmente, lo zigote) e l'inizio della vita indipendente." Questa è una passione/pallino personale. A parte il fascino immenso, ritengo questa materia fondamentale per qualsiasi altro studio tipo anatomia e fisiologia; assolutamente indispensabile per capire alcuni meccanismi del corpo umano che ci accompagnano per tutta l'esistenza. Nel futuro canale mi piacerebbe condividere e approfondire conoscenza sull'argomento. Questa è una raccolta tra le immagini più belle che ho trovato in giro per internet e che ho messo assieme ... consiglio di vederlo a schermo intero ;-)

Valerio Ravaglia

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La pasqua Tra i vari significati della Pasqua cristiana c'è senz'altro il simbolo della rinascita, della vita che si rinnova e ricomincia. "Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla donna incinta, così non conosci l’Opera di Dio, che fa tutto." (Ecclesiaste 11:5) L’osteogenesi o ossificazione è il processo che porta alla formazione di tessuto osseo. Questo processo avviene partendo da tessuno mesenchimale preesistente che viene trasformato in tessuto osseo. Il processo di mineralizzazione avviene normalmente in natura, ma l'osteogenesi è un'altra cosa. Quando le cellule staminali multipotenziali del mesenchima si trasformano in osteoblasti, nessuno ne sa dare una ragione completa e soddisfacente del perché. Gli osteoblasti, che si trovano sulle superfici esterne ed interne di un osso, producono i componenti organici e inorganici della matrice extracellulare durante la formazione del tessuto osseo; questo materiale definito osteoide viene successivamente mineralizzato attraverso un meccanismo in gran parte ancora sconosciuto. Gli osteoblasti sono responsabili della produzione di nuovo osso, processo che viene chiamato osteogenesi. Quando un osteoblasto viene circondato e rinchiuso nella matrice che lui stesso crea, si trasforma in un osteocita, una cellula diversa... quasi fosse cosciente di avere concluso gran parte del suo affascinante e misterioso lavoro e, si quieta. La pasqua avviene in ogni istante, in milioni di luoghi diversi sulla faccia della terra, ogni secondo, dentro ognuno di noi. Il segno del Creatore è nel nostro corpo, ogni istante. Nella foto un osteoblasta al microscopio elettronico. RV

Valerio Ravaglia

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Osteopatia: etimologia. Molti di voi avranno sentito parlare almeno una volta di "osteopatia" ed alcuni avranno sicuramente avuto modo di sperimentare almeno una sessione di questa disciplina terapeutica; ma quanti sono a conoscenza del significato dellla parola? Il termine “Osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr. Andrew Taylor Still (USA 1828/1917) e deriva dal termine di origine anglosassone Osteopathy. Il nome è composto da 2 radici greche: - Ostheon (ὀστέον) che significa: osso. - Pathos (πάθος) che significa: sofferenza, affezione, coinvolgimento. Still nella sua autobiografia del 1897, a pagina 98, infatti scrive: "Ho pensato che l’osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme “osteo” con “pathos” e ho ottenuto Osteopathy." Tutto ciò ha portato all'erronea opinione che l'osteopatia si occupi soltanto delle ossa; ma "the Old Doctor" ("il vecchio dottore", così era soprannominato Still) era uomo di animo profondo, intelligenza acuta e molto probabilmente, come nella tradizione anglosassone, era incline ai giochi di parole. Nella concezione della parola osteopathy, osteo era inteso come la "struttura portante del corpo", ciò che ci permette il movimento con le sue articolazioni. Pathos è sofferenza, però il termine greco si prestava bene per un gioco di parole con la parola inglese "path", cioè la "strada", "la via per"… Perché? Perché Still riteneva che una qualsiasi alterazione nell'osteo (cioè nell'apparato scheletrico e con tutto ciò che lo riguarda) portasse inevitabilmente a disfunzioni fisiologiche, quindi alla "malattia" e da qui il pathos. Di conseguenza la struttura (osteo) era la via (il path) per ristabilire il buon funzionamento del corpo in tutto il suo essere. Il senso del termine "osteopatia" è quindi molto più complesso di quello che potrebbe apparire al primo approccio e si riferisce alle affezioni che originano dalla struttura". La struttura è la via (la struttura governa la funzione - La funzione induce la struttura, è uno dei principi osteopatici fondamentali) attraverso cui la malattia si instaura e, nel contempo, la via attraverso cui è possibile curare il malato, allo scopo di aiutarlo a ritrovare lo stato di benessere fisiologico preesistente. Struttura → via per equilibrio (benessere) / disequilibrio (pathos) Per i principi che costituiscono i fondamenti teorico-pratici dell'osteopatia, vi do appuntamento ad una prossima puntata ;-) VR

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