Pare che una volta un contadino, indispettito perché i fichidindia del vicino si erano troppo “affacciati” sul suo confine, ed anche invidioso perché quelle piante erano più rigogliose e davano frutti più abbondanti dei suoi, pensò di vendicarsi andandogliene a recidere nottetempo alcune pale con i relativi fiori. Ma a volte si sa, quello che ti vien tolto con una mano in qualche caso la natura te lo rende con due. Fu così infatti che i fiori rinacquero, sebbene in ritardo e meno numerosi, e grazie a questa “potatura” forzata produssero anche dei deliziosi frutti autunnali che oggi tutti chiamiamo bastardoni o scuzzulati. Frutti che, oltre ad avere caratteristiche organolettiche più pregiate, sono anche molto più grossi e carnosi del normale. Insomma il contadino invidioso rimase beffato e con un palmo di naso; e poco ci voleva che non morisse di crepacuore, visto che il vicino vendette tutti i suoi frutti a maggior prezzo realizzando più alti guadagni.