Tonino Perno

La terra .

2019-03-28 15:01:01

è proprio tesoro di genuinità.

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Tonino Perno

Buonanotte

2019-03-27 23:13:36

A domani .

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Tonino Perno

Cibo

2019-03-27 23:11:13

Adesso come adesso con le industrie alimentari si fa meno uso di cibi fermentati purtroppo .Non è come una volta gli antichi facevano un alimentatore ricca di fermenti e probiotici senza saperlo addirittura facevano un alimentazione più ricca di noi ,senza pensare che impastavano il pane con il lievito madre , facevano conserve di frutta di verdure e olive in salamoia schiacciate tutta roba genuina .Dalle olive in salamoia al sidro, dal kefir al «formaggio» di mandorle...e molto altro ancora come lo spumantino di sambuco, le conserve di frutta, ortaggi, latticini, cereali, ecc.Con la fermentazione, i cibi vengono sottoposti alla lenta e costante azione dei batteri “buoni”, non nocivi per l’alimentazione umana, dando luogo a prodotti con nuovi gusti e nuove consistenze.E sono molti i cibi fermentati già oggi presenti nella nostra dieta che non ci fanno assolutamente storcere il naso in un’espressione di disgusto, ma che anzi completano i nostri pasti.Pensiamo ad esempio al formaggio: il formaggio altro non è che latte, reso solido e saporito dall’azione di enzimi e batteri.Carote, barbabietole, zucca, funghi: chi li conosce bene sa anche come fermentarli. Sono tecniche antichissime che sfruttano la cosiddetta “fermentazione anaerobica”, data dalla salamoia, che produce i batteri dell’acido lattico con l’aceto.Possono essere insaporiti in vario modo: con aglio, cipolle, oppure peperoncino, o ancora con audaci erbe selvatiche che avrete raccolto con le vostre stesse mani. Dopotutto, la moda del “fatto in casa” non tramonterà mai.

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