Stefano Centa

Founder Junior

Il nostro AlterEgo o anche chiamato IL BUROCRATE !

2019-04-15 22:49:28

CHE COSA ci FRENA o addirittura ci BLOCCA quando decidiamo di tuffarci in una nuova avventura ? O quando desideriamo fare qualcosa per noi fuori dal normale come andare su un palco ? PROVIAMO AD ANALIZZARE DA UN PUNTO DI VISTA DIFFERENTE UNA PARTE IMPORTANTE DELLA NOSTRA PSICHE.

C’è un essere che vive a scrocco a casa mia.
Mi guarda e borbotta di continuo ad ogni mia iniziativa e quando lo invito ad alzarsi e a prendere la via degli affari suoi s’intestardisce come un mulo.
E’ un essere ben strano. Non che sia brutto, questo no, però sta sempre seduto a tavolino con un libretto e con la penna in mano prendendo appunti su di me.
Dice che lo fa perché mi vuole bene e che dovrei almeno essergli un po’ riconoscente per tutte le catastrofi che mi ha evitato con le sue acute osservazioni.
Non so davvero come liberarmene perchè in fondo devo riconoscergli che spesso è lungimirante.
Sapete, di quei tipi che fanno sempre i conti col passato e scorgono ogni minimo pericolo nelle direzioni future.
Se fosse per lui non dovrei mai fare un passo!
E mi costa anche caro. Svuota le mie credenze in continuazione e tiene la luce accesa anche di giorno - per vedere sempre meglio, lui dice.
Delle volte accade ch’io riesca a “dribblare” la sua sorveglianza e in quei momenti mi sento leggera, libera e felice come una bambina. Faccio raccolta d’esperienze a più non posso e a perdifiato.


estratto da: (Lory Nugnes, "L’AlterEgo")

Crediamo di essere lui, così alimentiamo il nostro carceriere.

Questo nostro Alter Ego, che io chiamo il Burocrate, si sviluppa accanto al nostro vero essere fin da quando nasciamo, tanto da diventare molto presto una "struttura mentale" che fa un po' le nostre veci. Noi ci identifichiamo quasi completamente in lui alimentandolo e lasciandogli il potere di pilotare le nostre scelte, limitare le nostre esperienze e mantenere sotto un certo livello la nostra sensibilità, emotività e connessione con le cose.

Siamo esposti alle influenze energetiche delle persone che formano questa società e i loro alter-ego fin da piccoli, ad iniziare da chi ci accudisce e protegge.

Proprio nel modo in cui il bambino viene educato (in primis dalla comunicazione Madre/Padre - Figlio e poi via via scuola, università, ecc.) credo vengano poste le principali condizioni per cui questa struttura interiore si possa radicare in modo così forte da rendere poi impresa titanica il tentativo di far sbocciare il nostro vero essere e avere una vita Naturale e piena.

Piuttosto che dire a tuo figlio: ”Attento che cadi!”, prova a dirgli: ”Mantieni l’equilibrio!”  

(Alejandro Jodorowsky)


Educare i nostri figli ad evitare cose rischiose, o non commettere mai certe azioni per proteggerli dai pericoli porta già in se un condizionamento fortissimo che costruisce la struttura del burocrate. L'educare in modo corretto è il compito più importante e difficile per un genitore, ma dovremmo essere coscenti che noi adulti siamo forse più degli Accompagnatori che forniscono al figlio tutto l'amore possibile, gli stimoli e le condizioni di vita idonee per crescere in modo equilibrato, fare esperienza nel mondo, Essere e trovare Se Stesso.


Dopo i primi anni di ascolto interiore mi accorsi che il desiderio di fare determinate cose nel quotidiano partiva da diversi impulsi, nati alcune volte in modo spontaneo e sereno, quasi senza pensiero, mentre spesso dei pensieri, come vocine della coscenza, mi spingevano a modificare l'azione, ridimensionandola dopo certe analisi di cautela e convenienze.Quei pensieri, che si erano miei, provenivano da altre parti di me, parti con caratteri differenti, spesso cauti e calcolatori che tendevano a tenere ben sotto controllo la situazione facendo riferimento ad esperienze del passato per darsi credibilità.

A poco a poco ho imparato a distinguere questi pensieri non miei dal Movimento di base, fatto di bisogni, Desideri e azioni svolti col proprio stato d'animo. Ho imparato che siamo fatti di un Corpo che contieni psiche, personalità/burocrate e di un Anima che è cio che VERAMENTE SIAMO, l'Osservatore.

Il corpo segue il suo percorso, la sua storia attraverso il Movimento come un cavallo che non ha bisogno di essere guidato perchè conosce perfettamente la strada, scandita dal Desiderio che spinge a muoversi e fare le cose. Noi (Anima) gli diamo un carattere, un tono, a seconda dello stato del momento, ma non siamo osservatori passivi di un destino ineluttabile perchè possiamo frenare o bloccare il nostro cavallo in una esperienza che non ci piace e che rifiutiamo. Lui ci porta verso mille avventure che saranno inevitabilmente belle o brutte, dolorose o sconvenienti (a volte incoscenti) e per conoscere ciò che veramente siamo dobbiamo viverle,  anche se porteranno a conseguenze poco auspicabili per uno standard ideale di vita comoda e piacevole.

Qui entra in gioco il Burocrate. Questo nostro alter-ego deve mantenersi in vita e cerca di prendere il comando; ad ogni nostro impulso di seguire un certo desiderio che ci permetterà di fare una certa esperienza lui cercherà di porci di fronte dei paletti, farci valutare bene i rischi, dimodochè sotto la spinta di tutta una serie  di dubbi perderemo lo slancio spontaneo o rinunceremo proprio a quel proposito, trovando una scusa che ci giustifichi una ritirata (es. banale: vedo una bella ragazza ad un corso di ballo e provo desiderio per lei ma non vado a cercare di conoscerla perchè penso sia troppo elegante per me e che a una tipa del genere piacciano gli uomini con un bel po di soldi...).Con una scelta così io taglierò dal libro della mia storia un capitolo evolutivo importante per la mia esperienza.


Quindi il primo passo per un cambiamento profondo è essere coscienti che Noi siamo un ANIMA (e non il nostro corpo) interconnessa con tutto, una cellula di un grande "disegno superiore" con una certa struttura di programmazione e che il nostro corpo/psiche+burocrate è il nostro strumento. Il secondo passo è vivere con passione, emozione e sensi tutte le esperienze che la vita ci mette davanti con lo slancio di un bambino e ascoltando ciò che desideriamo. Per quanto riguarda i consigli del Burocrate, in certe occasioni possono essere anche assai utili. Consideriamo noi stessi in questa forma: Noi siamo il Re di un regno molto vasto, con un certo numero di consiglieri, vassalli e cortigiani (tutti loro rappresentano il burocrate); quando il Re deve agire alcuni membri della corte consigliano cosa fare o non fare..propongono attenzioni o cautele, astuzie o critiche; il Re ascolta tutti, magnanimo e tollerante ma alla fine solo lui decide cosa fare e tutti gli altri si devono adeguare. L'importante quindi è non IDENTIFICARSI con uno dei cortigiani. Da qui parte la vera Presenza.


Ad ogni vostra scelta ascoltate il desiderio del Cuore, distinguete la sensazione di quella spinta dal ripensamento, dal dubbio, dal calcolo di convenienza e poi se sentite quell attrazione magnetica muovetevi senza indugio verso la direzione più difficile, anche se questo vorra dire attraversare delle tenebre, perchè solo così uscirete veramente dalla vostra Confort Zone e spingerete un'asticella più in la i confini della vostra Evoluzione-Sensibilità-Potenzialità e Libertà. Molti di noi entrando titubanti in Cam.Tv hanno fatto proprio un passo del genere.