Spiritual Messages and Healing

2021-07-31 10:08:02

Non è che alcuni hanno la forza di volontà e altri no. E' che alcuni sono pronti a cambiare e altri no.

(J.G. Bennett)

Spiritual Messages and Healing

2021-07-30 19:32:38

«Cosa ci insegnano le stagioni?

Che tutto cambia e si trasforma.

Che ogni cosa ha il suo tempo, e che,

lasciando andare ciò che è stato,

permettiamo al nuovo di arrivare.

Che non c’è sempre il caldo e il sole,

ma che il bello si trova anche nella pioggia e nella neve.

Le stagioni ci insegnano a trasformarci, o meglio,

ad adeguarci al flusso della vita.»

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Spiritual Messages and Healing

2021-07-30 09:06:39

Carlo Freccero scrive:

"È necessario arrivare ad un punto di rottura perché la rottura si realizzi. Dall’inizio della pandemia i popoli di tutto il mondo sono scesi in piazza innumerevoli volte. Gli italiani sembravano sedati da una sorta di ipnosi. Con il green pass il miracolo si è compiuto: le piazze italiane si sono riempite. Ed è interessante notare che in piazza a contestare c’erano non solo i no-vax, ma anche i vaccinati, che, per motivi di principio, protestano per tutelare le libertà costituzionali. Lo stesso concetto è ribadito da Cacciari nell’articolo di ieri : io mi sono vaccinato, ma là democrazie è libertà di scelta e questa libertà di scelta va difesa. Nel contesto del generale risveglio si pone il pezzo firmato congiuntamente da Cacciari e di Agamben che, bisogna dargliene atto, è stato l’unico ad intervenire dai primi giorni della pandemia con i suoi interventi quotidiani su Quolibet. Purtroppo la sua voce è stata isolata ed ascoltata solo da minoranze. Per attirare l'attenzione di un numero sufficiente di persone, bisognava esagerare. Ed si è esagerato.

La somministrazione dei vaccini è stata affidata all’esercito per sottolineare il clima di emergenza, di protezione civile in cui ci troviamo. Ma per chi ha la mia età l’idea di una scelta sanitaria imposta dall’esercito, ha qualcosa di inquietante come inquietanti suonano le minacce di mandare l’esercito porta a porta a ‘stanare’ i non vaccinati. Analogamente, per quelli della mia generazione la morte di De Donno evoca il fantasma di Pinelli.

Per la mia professione nella comunicazione il primo problema che ha attirato la mia attenzione è stato da subito la mancanza di alternativa imposta al discorso pandemico. Democrazia significa tutela del parere delle minoranze. Questo parere è stato sradicato in nome della scienza, chi lo professava è stato zittito ed insultato nei dibattiti pubblici.

Nell’articolo di Cacciari ed Agamben contro il green pass pubblicato dall’Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli. Agamben e Cacciari criticano il Green Pass affermando che “ La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica.” L’art.3 della Costituzione italiana vieta esplicitamente ogni forma di discriminazione. L'affermazione dei due filosofi dovrebbe quindi essere, in qualche modo ,ovvia . Invece il fatto stesso che il sito Dagospia definisca l’articolo una 'bomba' solo perché dissente dalla vulgata del meanstream, è una conferma di quanto gli autori espongono nell’articolo citato e cioè del pericolo di una deriva totalitaria. Mi sembra di assoluta evidenza che un’informazione che bandisce qualsiasi forma di dissenso, sia di per sé sinonimo di propaganda. E la propaganda ha poco di democratico. Da quando è iniziata la pandemia la televisione ci ha oramai abituati alla consuetudine del dibattito unanimistico. Ci sono format e programmi come il talk show che hanno bisogno per esistere di un contraddittorio. Dato che gli invitati in studio sono tutti della stessa idea, essi non sono tenuti a confrontarsi, ma fanno gara tra loro a superarsi in ortodossia ed obbedienza ai vari DCPM ed ora a Decreti Legge che hanno sostituito la legislazione ordinaria. Mi si obietterà che tutto questo è fatto per il bene comune, un bene comune che autorizza uno stato di eccezione, previsto però in Italia, solo per lo stato di guerra ( art. 78 della Costituzione) . Per rendere estensibile ad una pandemia lo stato di eccezione si applica al COVID-19 un linguaggio bellico. Stiamo combattendo la guerra contro il virus. Chi non si vaccina ( e quindi non accede al green pass) è un disertore. Chi si vaccina dimostra senso civico. Vi siete chiesti perché il vaccino non viene imposto per legge, anche se, per eccellenti costituzionalisti come Cassese, l’art. 32 giustificherebbe la vaccinazione obbligatoria? L’art 32 , pur ammettendo che un trattamento sanitario possa essere imposto per legge, limita questo intervento al paragrafo successivo che recita: “La legge non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Tutela cioè la collettività ,ma anche l’individuo. E i trattamenti sperimentali sono esclusi dal codice di Norimberga, dalla dichiarazione di Helsinki, dalla convenzione di Oviedo. Il processo di Norimberga basta da solo ad evocare il nazismo. Gli imputati si difesero sostenendo di aver obbedito agli ordini. Per evitare in futuro che queste aberrazioni si ripresentassero, fu stabilito un codice a futura memoria. Tra l’altro esso prevede che la sperimentazione sia ammessa solo se : “ il soggetto volontariamente dà il proprio consen

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