Cosa è la malattia? È possibile che perpetuando uno stato d’animo negativo si trasformi in malattia?Si puo’ cambiare e uscirne!

Malattia e consapevolezza.  Quale insegnamento si cela dietro la malattia?

La malattia è un argomento che spavento molti di noi, tutti speriamo di non doverla sperimentare nella nostra vita . Spesso sentiamo di malattie terribili che sono capitate a persone conosciute , ma in qualche modo ne rimaniamo distanti e più o meno consciamente pensiamo che comunque a noi non capiterà mai. Così dormiamo sommo tranquilli o quasi.

Fino a che un maledetto giorno capita noi . La prima fase è di rifiuto. Non vogliamo accettare di avere qualcosa che non va . Poi dopo un primo momento di ribellione , cominciamo a renderci conto . Così o ci spaventiamo , oppure cominciamo a chiederci perché è venuta , quali sono le vere cause. 

L’insegnamento che la malattia vuole darci

Seppure negativa  la malattia ha sempre un insegnamento da darci . Il nostro inconscio attraverso la malattia vuole mostrarci una parte di noi che è stata repressa, negata , messa da parte. Attraverso la malattia siamo costretti a guardarci dentro. Ho conosciuto molte persone che grazie alla malattia hanno finalmente preso in mano la loro vita e affrontato problemi che fino a quel momento non avevano avuto il coraggio di affrontare. È come se una parte di loro dicesse:” tanto ormai cosa ho da perdere?” Molte persone hanno cambiato dopo una malattia la loro vita in meglio , e sono guariti.

La consapevolezza ci puoi portare a guarigione?

In molto casi penso di sì . Ci sono casi in cui la malattia è troppo avanti e nonostante la persona sia diventata consapevole delle sue cause, ormai è davvero troppo tardi . Per mia esperienze anche in questo caso negativo la persona che ho conosciuto ha lasciato questo mondo serena e in pace . In altre tantissimi casi la persona è guarita . Magari ha finalmente cominciato a dire ciò che pensava senza freni, può essere che all’inizio esageri anche un poco. È un normale processo verso la guarigione psicolonica, spirituale, fisica. Finalmente la persona ha il coraggio di essere se stessa con tutte le conseguenze che ciò comporta

La prima di tutte: “ la guarigione “

Le forme pensiero come concausa allo scatenarsi della malattia.

Cosa non le forme pensiero ? Sono dei pensieri ripetuti nel tempo , di solito negativi che vanno a influenzare dopo una lunga ripetizione alcune zone del nostro corpo. La nostra psiche è inevitabilmente connessa al nostro corpo . 

PS. Ci sono però malattie che purtroppo sono già sul corpo fisico, come ad esempio le malattie genetiche dalla nascita. Anche queste hanno un loro perché , riprenderò la spiegazione più avanti. La malattia è comunque sempre una interazione di genetica, ambiente , psiche.

Nelle Terapie Essene  attraverso la lettura dell’Aura si può vedere una forma pensiero, la quale ha una vera e propria forma nell’aura che emana la persona. Questa forma pensiero è visibile ed è visibile il suo collegamento a un organi specifico del nostro corpo. Finché permane nell’aura, non si manifesta, ma con il tempo è la ripetizione del pensiero doloroso, rompe una breccia e penetra nel corpo fisico.

Vi faccio un esempio: una persona tende ad arrabbiarsi facilmente , se la prende per ogni cosa,  è in collera con le persone e con la vita stessa che reputa ingiusta nei suoi confronti . Se questa  rabbia perdurerà nel tempo potrà andare a creare dapprima dei bruciori di stomaco ( il chakra corrispondente è il terzo che è legato allo stomaco, al fegato e guarda caso al lato emozionale) , se la persona continuerà ad essere piena di rabbia il rischio è che si sviluppi una malattia del fegato.( non a caso si dice popolarmente “farsi il fegato marcio”)  

Questo è solo un piccolo esempio ma adesso vi parlo della mia esperienza personale.

La mia esperienza personale di malattia

Per farvi capire meglio vi parlo di una mia esperienza molto personale.

A 3 anni di età sono svenuta le più di 20 minuti. Ero dai miei nonni e mia nonna in quella occasione prese un grande spavento , pensava stessi morendo perché non mi muovevo più ed ero incosciente . Mi portarono di corsa all’ospedale dove diagnosticarono che ero affetta da quello che si chia,a “ piccolo male” che è una forma di epilessia piu’ leggera, che mi provocava svenimenti ma senza contrazioni e assenze , cioè dei momenti che mi assentavo dal mondo esterno .

Sembrava che una possibile causa fossero state le gomitate  sulla pancia ,che mia madre ricevette dal ginecologo, quando nacqui per fare prima a farmi uscire .

Per anni feci avanti e indietro dagli ospedali con periodici ellettrocefalogrammi , un incubo per una bambina.

Per anni mi riempirono di farmaci e una volta a scuola feci molta fatica , perché i farmaci mi rendevano meno lucida.

Per anni il neurologo prometteva di interrompere la cura, ma di fatto ogni volta rimandava all’anno successivo.

La vera causa 

Nel frattempo ormai più che adolescente , aveva iniziato un intenso lavoro su di me, introspettivo. Mi facevo molte domande , cercavo di capire chi ero è perché soffrivo tanto in questo mondo in cui mi trovavo.

Sono sempre stata una bambina è una ragazzina ipersensibile facilmente feribile dal mondo esterno.

Quando ebbi vent’anni cominciai a dimenticare di prendere il farmaco, in realtà sentivo di non averne più bisogno, ma non sapevo come fare .

Così consultai un mio amico medico e naturopata che mi consiglio di smettere con il suo aiuto gradualmente e più fare uno più elettroencefalogrammi di controllo.

Fino a quel momento pur sotto terapia i miei elettroencefalogrammi erano sempre alterati anche se le alterazioni erano ridotte.

Seguii il consiglio del mio amico. Ridussi gradatamente le dosi , fino a eliminare il farmaco e feci un controllo.

Per la prima volta nella mia vita dai 3 anni di eta il Mio elettroencefalogramma era normale!  Non ci potevo credere! 

Da allora sono passati più di vent’anni e non ho mai più avuto problemi.

Cosa è accaduto? A un certo punto nel mio scavare dentro di me ho capito che lo svenire e l’essere assente, era un modo di andarmene da questa realtà quando la percepivo troppo dolorosa e non riuscivo a reggere la sofferenza che mi provocava.

Quando una situazione per me era troppo pesante io mi assentavo.

Chiaramente per me come per ogni malattia dietro esisteva una predisposizione a sviluppare proprio quella malattia( ed ognuno ha la suaj , nel mio caso la possibile causa di origine erani el gomitate sul ventre di mia madre mente partoriva.  Ma questa predisposizione si sviluppa quando c’e una corrispondenza dei nostri pensieri e stati d’ animo.

Lavorando su di me ho capito perché la malattia si scatenava, ma ancora oggi sto attenta al mio atteggiamento, poiché essendo predisposta so che, se ricadessi in quel modo di pensare e reagire alla sofferenza , la malattia si ripresenterebbe .

Chiaramente non potevo capire tutto questo a 3 anni, quando la malattia è comparsa , ma con la mente di una adulta si. Comunque il problema si scatenò grazie a un trauma che vissi proprio a 3 anni. 

 In conclusione 

In conclusione, tutti noi abbiamo degli organi più deboli o più facilmente attacccabili dalla malattia . Questo anche per una questione genetica  altra volte come nel mio caso per una causa ambientale ma potremmo non avere mai problemi se non associarmi un meccanismo psicologico che ci porta alla malattia.

Se la sviluppiamo cerchiamo di capire il messaggio che il nostro inconscio vuole darci. Quale parte di noi sta soffrendo ? E perché ?

E nel caso di malattie generiche ? Il discorso è molto ampio e dovrei dedicarci un altro articolo, ma se la persona è nata con quelle malattie c’e  una ragione e in insegnamento dietro per lei e per i suoi familiari anche se può essere molto doloroso e difficile , soprattutto se parliami di bambini.

Ma nel parlare nel prossimo articolo.

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