♦ Sergio Omassi ♦

Life Coach e Formatore

Emmo'​ basta con "scopri chi ti mente"​

2019-01-15 08:33:27

Chi mi conosce sa bene della battaglia che porto avanti da sempre contro i millantatori di tecniche infallibili per smascherare la menzogna.

In ogni mio corso dedicato al linguaggio del corpo, specifico più volte che si dovrebbe diffidare di questi figuri, che hanno a cuore solamente il proprio portafogli, promettendo cose che scientificamente non sono assolutamente provate, anzi, è provato esattamente il contrario. Ma ovviamente è un attimo riempire una sala di allievi promettendo questo tipo di sapere.

Oggi mi sono imbattuto, per l'ennesima volta, in una promozionale di un corso che mette in bella vista proprio SCOPRI CHI TI MENTE, e la cosa davvero buffa è che la persona in questione è stata mia allieva lo scorso anno.

Facciamo un po' di chiarezza, partendo da quanto dice Paul Ekman nel suo best seller I VOLTI DELLA MENZOGNA (prima ed. 1985)

(...) è quasi impossibile distinguere la paura di non esser creduto dell'innocente dalla paura di essere scoperto del colpevole, dato che i segnali di timore saranno gli stessi.

Nonostante secondo diversi studi comparati, eseguiti tra il 2000 e il 2002 e coordinati dallo Psicologo Luigi Maria Anolli (1945-2012), risulti chiaro che il 61,5% delle relazioni tra individui sono condite dalla menzogna, ancora oggi gli addetti ai lavori dichiarano che non esiste una metodologia infallibile per smascherare chi mente, anche - e soprattutto - per le numerose sfumature possibili della menzogna, per i differenti stati emotivi di chi mente, per le sue credenze e le dinamiche relazionali in atto.

Affidarsi, quindi, a chi dichiara infallibili le tecniche insegnate in aula, può davvero essere molto rischioso e accendere un circolo vizioso nella comunicazione, soprattutto con il partner.

Se ci pensate... chi si iscriverebbe a un corso di questo tipo? Sicuramente una persona che già ha in sé molti dubbi sull'onestà del prossimo, probabilmente una che è stata tradita, che ha pagato un caro prezzo per la fiducia che aveva dato a qualcuno in passato, non credete?

Bene, come potrà questa persona utilizzare le agognate tecniche, se non per trovare conferme alla sua profezia di un mondo in cui tutti mentono e bisogna farsi furbi per non essere feriti? Ma che mondo è? Pensate al povero partner, che verrebbe sottoposto a una sorta di macchina della verità perenne.

E a proposito del poligrafo, detto comunemente macchina della verità, facciamo un salto indietro nel tempo, per dimostrare quanto sia stato fallace e responsabile di condanne a morte effettuate ad minchiam, per dirla coi latini.

Fu inventato nel 1913, da uno studente di psicologia dell'Università di Harward e misurava alcuni parametri vitali:

  • il ritmo cardiaco
  • il ritmo respiratorio
  • la conduttività elettrica della pelle
  • la pressione sanguigna

Detti parametri venivano misurati dapprima sottoponendo il soggetto a domande sulle quali non poteva mentire, domande facili, come dove era nato, come si chiamava, in che città viveva, ecc, poi via via si aumentava la profondità delle domande, che causavano una fase di stress acuto, poiché erano le domande sulle quali si decideva se il soggetto stesse mentendo o dicendo la verità.

In poche parole si comparava il grafico delle domande tranquille, con il grafico delle domande inquisitorie e una forte discrepanza di risultati dava la conferma della menzogna.

Ma provate a immaginarvi, innocenti, seduti in una sala da interrogatorio, accusati di un omicidio che non avreste mai commesso, con degli elettrodi che misurano i dati fisiologici del vostro stress... come credete che sarebbe il risultato?

Si scoprì in seguito, dopo aver ammazzato sulla sedia elettrica una bella mole di innocenti, che è proprio il mentitore seriale a riuscire a mantenere la calma in un test del genere e, quindi, a risultare innocente.

Concludendo, esistono segnali che possono darci delle avvisaglie di incongruenza tra pensiero razionale/logico e emozione provata, ma vi prego, tenetevi lontani dall'etichettare gli altri come impostori, perché rischiate la profezia che si autodetermina.

Prima di iscrivervi a corsi del genere, provate a chiedere al formatore di raccontarvi qualcosa sul mondo della menzogna e dell'autoinganno, misurate quanto ne sa, quante sfumature conosce di questo ambito vastissimo della psiche umana, chiedetegli anche solo quanti tipi di menzogna esistono, solo dovreste decidere se ritenerlo affidabile.