Fernando Antonangeli

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Sondaggio Reddito Universale: la Germania al primo posto tra i maggiori sostenitori. La FEPS (Fondazione per gli studi progressivi europei) ha pubblicato i risultati di un ampio sondaggio sul reddito universale, all’interno del Report: “What is the European Dream?”Apri questo documento con ReadSpeaker docReader (Pag.66). In tutta l’UE14 (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Repubblica d’Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia) una pluralità di cittadini sostiene l’idea del reddito di base universale. Gli intervistati che sono pienamente d’accordo sono il 24%, in qualche modo di supporto il 22%, che hanno portato ad un totale complessivo del 46%. Coloro che sono completamente contrari sono il 15%, piuttosto contrari il 14%, e rappresentano il 29% del campione totale. A livello degli Stati membri, il sostegno al reddito universale è più elevato in Germania (62%) e più basso in Portogallo (35%). Questi numeri sono in linea con i risultati di altri sondaggi, presenti sempre nel reportApri questo documento con ReadSpeaker docReader, secondo cui attualmente i portoghesi hanno maggiore fiducia nel lavoro e nell’imprenditorialità rispetto ai tedeschi. Il 25% degli intervistati non ha un’opinione o sentimenti contrastanti nei confronti del reddito universale. Tra coloro che hanno risposto ci sono state alcune particolarità. I polacchi sono emersi come i più presuntuosi; solo il 19% non ha dichiarato alcun punto di vista. Gli olandesi e gli italiani sono stati coloro che hanno più esitato nel rispondere, con il 72% che ha emesso il proprio giudizio. Secondo il sondaggio, il pubblico ha appena iniziato a formarsi un’opinione su questo argomento. La consapevolezza è in gran parte guidata dai media, mentre i politici ancora con molta cautela dibattono sull’argomento. Purtroppo.

Fernando Antonangeli

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Il Superbonus al 110%, una rivoluzione per economia e ambiente. di Riccardo Fraccaro – L’approvazione su mia proposta del Superbonus al 110% per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni rappresenta una rivoluzione per l’economia e l’ambiente. Sono orgoglioso di questa norma che trova il massimo consenso nel governo e l’apprezzamento trasversale dei partiti e delle associazioni di categoria. Ora l’Italia può ripartire all’insegna della crescita sostenibile. Il superbonus al 110% consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini. Una proposta shock per affrontare la situazione economica senza precedenti dal secondo dopoguerra a oggi che il Paese sta attraversando, ma anche la grave crisi climatica del pianeta che deve rappresentare una priorità assoluta. I cittadini che effettuano questi lavori otterranno una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all’azienda che ha effettuato i lavori. L’impressa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità. In questo modo si creerà un virtuoso meccanismo di mercato in cui i cittadini effettueranno lavori di ristrutturazione senza alcun esborso, le Pmi lavoreranno di più grazie ai maggiori incentivi, gli istituti di credito o le grandi imprese pagheranno meno tasse e lo Stato vedrà aumentare l’occupazione e il PIL. Abbiamo previsto la condizione che si ottenga un miglioramento complessivo di due classi energetiche, o il passaggio da classe B a classe A, per dare un impulso ancora maggiore alla tutela ambientale. Da tempo, inoltre, la messa in sicurezza degli edifici rappresenta un imperativo non più rinviabile. Con il superbonus al 110% la messa in sicurezza del territorio diventerà accessibile a tutti in un’ottica di prevenzione. L’edilizia torna ad essere il volano dello sviluppo e l’ambiente diventa centrale per le politiche di governo: grazie a questa norma il nostro Paese sarà un modello all’avanguardia nel contrasto ai cambiamenti climatici. Lo Stato torna a fare lo Stato e si fa carico degli interventi per l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici. Il superbonus al 110% è il bazooka che il governo mette in campo per un Paese più verde, efficiente, sicuro e rinnovabile ma anche per una ripresa economica più vigorosa e incisiva con una spedisca efficacia Antivirale rispetto alla crisi che stiamo attraversando. Con il superbonus l’Italia riparte. Al 110%.

Fernando Antonangeli

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Gemini Solar Project: ll parco solare più grande degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti ha approvato la costruzione di quello che sarà il più grande parco solare della nazione e l’ottavo più grande al mondo, il Gemini Solar Project, un impianto fotovoltaico solare da 690 MW nel Nevada, a circa 30 miglia a nord-est di Las Vegas, e che genererà elettricità sufficiente per alimentare 260.000 case nell’area di Las Vegas; ciò compenserebbe annualmente le emissioni di gas serra di circa 83.000 automobili (384.000 tonnellate di biossido di carbonio equivalente). La costruzione del parco solare inietterà circa 712,5 milioni di dollari nell’economia, in salari e produzione totale durante tutto l’arco della costruzione, che si concluderà entro il 2022. Da 600 a 900 saranno gli operai edili coinvolti, e altri 1.100 posti di lavoro nella comunità locale. “Nonostante le sfide del coronavirus, siamo lieti di vedere che il Nevada sarà presto sede di uno dei più grandi progetti solari del mondo”, ha affermato Abigail Ross Hopper, Presidente e CEO della Solar Energy Industries Association. “L’industria solare è resistente e un progetto come questo porterà posti di lavoro e investimenti privati ​​allo stato quando ne abbiamo più bisogno.”

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