Io credo che saper raccontare una favola senza annoiare e senza scadere nel banale sia un dono meraviglioso. Le favole possono essere affascinanti e contenere elementi di riflessione importanti, oppure possono sembrare un mucchio di sciocchezze. La grandezza di uno scrittore come King sta nell’aver raccontato una favola impreziosendola con riferimenti, citazioni e riflessioni.

Per oltre seicento pagine ho camminato in un mondo oscuro e incantato insieme a Charlie e a Radar, il suo meraviglioso cane. Ho visto misteri e magie, sofferenza e coraggio, crudeltà infinita ed eroismo. E alla fine credo di aver affrontato un viaggio nell’amore per tutte le storie del mondo.

Stephen King è un grande scrittore perché è tante cose: l’autore degli spaventosi It e L’ombra dello scorpione, ma anche dell’umanità sofferente di Dolores Claiborne e dell’amore oltre il tempo di 22.11.63. Ed è anche un grandissimo scrittore di favole.

«…chi ha creato tutto questo?»

«Faresti prima a chiedermi chi ha creato il mondo.»

Il nostro, e tutti gli altri. Sono sicuro che ne esistono tantissimi, come le stelle nel cielo. Ne avvertiamo la presenza. E arrivano fino a noi attraverso tutte le vecchie storie.