Ioana Sandra Nicolae
Business & Finanza
Dalla Cina nuovi dazi agli Usa, giù petrolio e borse La guerra infinita tra Usa e Cina continua e questa volta non è Donald Trump ad accendere la miccia dello scontro, quanto la seconda potenza economica mondiale. Il colosso asiatico ha deciso di imporre nuove tariffe su 75 miliardi di dollari di beni statunitensi e di ripristinare i dazi sulle automobili americane. Una presa di posizione che ha avuto un effetto immediato: il prezzo del petrolio è sceso in maniera significativa e i principali listini europei hanno accentuato le perdite di giornata, con i future su Wall Street già in rosso. Il Consiglio di Stato cinese ha affermato di aver deciso di imporre dazi compresi tra 5% e 10% sulle merci provenienti dagli States, di cui una parte entreranno in vigore dal primo settembre e la seconda dal 15 dicembre. Il Consiglio ha aggiunto che un 25% di nuove tassazioni verrà imposto sui ricambi auto statunitensi. "In risposta alle misure degli Stati Uniti, la Cina è stata costretta ad adottare contromisure", ha affermato il Consiglio di Stato cinese. Le tariffe di ritorsione sono arrivate dopo che l'inquilino della Casa Bianca, nei giorni scorsi, aveva minacciato di imporre il 10% di tariffe su ulteriori 300 milioni di dollari di beni cinesi, a partire dal primo settembre. "Pechino spera che Washington continuerà a seguire quanto è stato concordato durante il summit ad Osaka fra Trump e il leader cinese Xi Jinping, per rimettersi in marcia verso un dialogo costruttivo, risolvere le differenze di vedute e lavorare duramente con la Cina ponendo fine alle tensioni commerciali tra i due Paesi", ha aggiunto il Consiglio. Emissari di Pechino e Washington si incontreranno per un nuovo round di colloqui commerciali all'inizio di settembre, negli Stati Uniti. Così, a risentirne è stato immediamenteo il prezzo del petrolio negli Stati Uniti che è sceso bruscamente del 3% a 53,68 dollari per barile, visto che la Cina imporrà una tariffa ad hoc anche sul greggio americano. Anche le borse del Vecchio continente ne hanno immediato risentito: il Ftse Mib sta perdendo lo 0,70%, il Dax30 sta lasciando sul terreno lo 0,23% e il Cac 40 lo 0,35%. Anche a Wall Street ci sono state ripercussioni: i future indicano un Dow Jones in flessione dello 0,28% e un S&P 500 anch'esso in calo dello 0,28%.
Ioana Sandra Nicolae
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