Ioana Sandra Nicolae

Business & Finanza

Le città d’Italia dove si legge di più: la classifica Dove si legge di più in Italia? Amazon.it ha stilato una classifica delle città italiane dove si comprano più libri. Si tratta del settimo elenco elaborato dal celebre (e ormai indispensabile) sito di e-commerce che ha individuato le 10 città del nostro stivale dove si legge di più. Un libro per amico è la scelta di molti: che sia per le vacanze o come dolce compagnia negli spostamenti del quotidiano (in particolare per i pendolari che per studio e/o lavoro viaggiano con i trasporti pubblici), i libri non possono mai mancare sotto il braccio. Formato cartaceo o digitale non fa poi (così tanta) differenza ma, secondo una stima di Amazon, c’è una città che si distingue dalle altre dove vengono letti più libri all’anno. Città italiane dove si legge di più | Milano al primo posto Milano si conferma essere la città regina della lettura: libri cartacei e digitali vengono acquistati e divorati in maggiore quantità, conferendo al capoluogo lombardo il primato nella classifica stilata da Amazon.it. Al secondo posto spunta Padova, che fa retrocedere (rispetto allo scorso anno) Torino al sesto posto. Al terzo invece si guadagna un posto Pisa, che entra per la prima volta nella top ten delle città dove si legge di più. Al quarto posto poi troviamo Bologna, al quinto Roma. Dopo Torino, vediamo Verona al settimo posto, seguita all’ottavo da Firenze, al nono da Bergamo e al decimo da Vicenza. Milano e Padova, in realtà, sono le città dove vengono maggiormente acquistati i libri in formato digitale, seguite da Cagliari e Trieste. Città italiane dove si legge di più | Ma cosa? Appurato che Milano è la città dove si legge di più, cerchiamo di capire cos’è che leggono principalmente gli italiani. Non è indicato da Amazon un unico genere letterario, ma diversi, spaziando dalla non-fiction alla cucina, fantascienza, fantasy, economia e finanza, benessere, viaggi, saggi. Chi legge più romanzi rosa in Italia? Milano perde terreno, Bolzano invece lo guadagna accaparrandosi il primo posto nella lettura romantica. Bologna invece è amante della buona tavola e si classifica seconda per i libri di cucina, Firenze invece imita Bologna ma per la sezione “viaggi”. A Pisa e Trieste prevalgono non-fiction, fantascienza e fantasy.

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Ucraina: arrestati gli operatori di una centrale nucleare, sfruttavano l'impianto per il mining di criptovalute Ucraina: arrestati gli operatori di una centrale nucleare, sfruttavano l'impianto per il mining di criptovalute Il Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) ha arrestato gli operatori della centrale nucleare di Yuzhoukrainsk: avevano sfruttato l'impianto per il mining di criptovalute. Secondo quanto riportato dal portale d'informazione UNIAN, questi individui avrebbero compromesso la sicurezza dell'intera centrale connettendo ad internet i propri dispositivi per il mining, facendo di conseguenza trapelare in rete informazioni classificate sul sistema di protezione fisico della struttura. Lo scorso mese gli agenti dello SBU hanno ottenuto un mandato di perquisizione, scoprendo che all'interno della centrale nucleare era stato installato equipaggiamento non autorizzato, che è stato immediatamente confiscato. Ingegneri nucleari tentano di minare Bitcoin con un supercomputer Casi simili si sono verificati già altre volte in passato. A febbraio dello scorso anno, un gruppo di ingegneri appartenenti al Russian Federal Nuclear Center è stato arrestato per aver tentato di generare Bitcoin sfruttando la potenza di calcolo di uno dei più grandi supercomputer della Russia. Pare che questa macchina sia capace di compiere 1.000 bilioni di calcoli al secondo, e solitamente non viene collegata ad internet per chiari motivi di sicurezza. Al tempo, il servizio stampa dell'istituto di ricerca aveva commentato riguardo all'incidente: "Si è verificato un tentativo non autorizzato di sfruttare computer della struttura per scopi privati, incluso il cosiddetto mining [...], un'attività indifendibile e punibile legalmente." Il Federal Nuclear Center possiede ben 20.000 dipendenti. È situato a Sarov, una città segreta un tempo non segnalata sulle mappe, dove venne prodotta la prima bomba atomica dell'Unione Sovietica.

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Buongiorno camers😊 iniziamo la settimana con un po' di motivazione ☝️

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