La mia espressione quando non mi dai un Free Coin 😂

Come nasce la Nutella

“COME VENDERE UN BARATTOLO OGNI 2 SECONDI, IN TUTTO IL MONDO” È il 1940 quando Pietro, un 38enne originario delle campagne piemontesi, investe i suoi risparmi per l’apertura di una pasticceria a Torino. Il progetto è ambizioso, forse troppo: infatti dopo pochi mesi Pietro è costretto a chiudere la saracinesca. Si sposta in provincia, ad Alba, e ricomincia tutto da capo con un piccolo laboratorio per dolci. Vuole creare dolci innovativi ma economici, che regalino alle persone un piccolo momento di gioia durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Passa giorno e notte a sperimentare nuove creazioni e a consegnare personalmente i dolci ai suoi clienti. Pietro nota che gli operai che lavorano nelle fabbriche portano con loro fette di pane con formaggi e salumi. “E se riuscissimo a dargli qualcosa di dolce a basso costo, da mettere sul pane?”. In effetti, non ha tutti i torti :) Ma siamo nel periodo bellico e il cioccolato è molto costoso, così Pietro decide di sviluppare un nuovo prodotto da spalmare, che unisce cioccolato e nocciole piemontesi. Comincia a produrne diversi kg, da vendere ai clienti nella carta stagnola. Gli affari vanno bene, Pietro lavora tutto il giorno, è disponibile a qualsiasi ora, ma il suo cuore non può reggere quei ritmi forsennati. Nel 1949, pochi dopo aver trasformato il laboratorio in un’azienda dolciaria, a 51 anni muore d’infarto. Gli subentra il figlio Michele, che fa crescere l’azienda in modo esponenziale e porta avanti l’intuizione del padre. Così, il 20 aprile 1964, l’azienda FERRERO mette in vendita il primo barattolo di Nutella. Una storia partita da un piccolo laboratorio del Piemonte, che oggi è diventato una delle più importanti aziende italiane nel mondo. Lo scorso anno “Ferrero” ha fatturato 10 miliardi di euro, l’azienda vende in oltre 170 paesi del mondo e conta circa 35mila dipendenti. Michele Ferrero, che ci ha lasciati nel 2015, è stato uno dei più grandi imprenditori del nostro paese. Tra le tante intuizioni, c’è stata quella di aprire la linea “Kinder Ferrero”, che oggi rappresenta il 50% del fatturato aziendale. Il suo modo di gestire l’azienda e gli obiettivi che è riuscito a raggiungere, rimarranno per sempre motivo di orgoglio e fonte di immensa ammirazione per tutti noi. “La mia unica preoccupazione è che l'azienda sia sempre più solida e forte per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto sicuro”. Michele Ferrero