Eduardo Ruggieri
Imprenditore
Queste si che sono buone notizie - da il Sole24Ore , Arese come Dubai, arriva lo sci indoor
2018-11-21 10:56:08
Tre piste da sci indoor all’interno del primo impianto “al chiuso” in Italia e uno dei pochissimi in Europa. Ci sarà inoltre un ristorante le cui vetrate si affacceranno sulla zona dell’arrivo, un’area commerciale con diversi negozi legati agli sport invernali e un albergo a quattro stelle con un centinaio di camere. Ecco lo Skidome, la fase due del masterplan del Centro di Arese, il grande centro commerciale del Gruppo Finiper che si doterà di un impianto che come dati tecnici è solo alle spalle della celebrata struttura creata nel Mall of the Emirates a Dubai.Marco Brunelli, fondatore del Gruppo Finiper, voleva aggiungere al Centro qualche cosa di grande effetto e utile per tutti. Da qui l’idea dello Skidome com’è sua la decisione di ospitare l’academy di Italdrom, scuola per il pilotaggio dei droni che sarà inaugurata domani. La pista principale dello Skydome si raggiungerà con lo skilift e avrà un dislivello di 65 metri, una lunghezza di 300 metri e una larghezza di 60. A destra e sinistra le altre due piste, entrambe lunghe 100 metri: il “campetto” per i bambini e quello per i principianti. Nei sotterranei gli impianti “made in Holland” utilizzati per la produzione della neve e i garage per i battipista e i gatti delle nevi.Il progetto è stato affidato allo studio Michele De Lucchi che ha creato il primo nucleo del Centro insieme a Davide Padoa e Arnaldo Zappa. «La struttura portante sarà in acciaio e sorreggerà la parte tubolare prefabbricata in legno lamellare naturale - spiega Angelo Micheli, direttore dello studio aMDL Michele De Lucchi -. Sulla sommità ci saranno un bistrò raggiungibile con l’ascensore con grandi vetrate da cui si potrà ammirare l’arco alpino». La scelta di una struttura tubolare non è stata solo dettata da motivi estetici ma perché permette di ridurre i tempi e i costi di costruzione. Già individuata l’area su cui verrà realizzato lo Skidome: è quella sul lato Nord del centro commerciale, ampia circa 400mila metri quadri, che durante l’Expo 2015 ospitava il parcheggio. Lo Skidome avrà una cubatura di 20mila metri cubi e sono stati già aperti i tavoli di lavoro con le tre amministrazioni locali interessate: Arese, Garbagnate e Lainate. Partendo dal greenfield per la costruzione potrebbero servire 15-18 mesi e se non ci saranno intoppi burocratici la struttura potrebbe essere inaugurata nel 2020. Al progetto per il momento mancano solo diversi elementi complementari. La grande iniziativa sorgerà a soli venti chilometri dal centro di Milano e potrebbe essere anche utilizzata come pista metropolitana d’allenamento per gli atleti olimpici se le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno a Milano-Cortina.Per quanto riguarda l’utilizzo delle altre aree la terza fase del masterplan prevede che gli spazi realizzabili, si tratta di ben 160mila metri cubi, saranno dedicati al terziario.
Eduardo Ruggieri
Imprenditore
Da il Sole24Ore - A Copenhagen l’inceneritore diventa la collina degli sciatori e in Italia qualche forza politica si oppone 😡
2018-11-20 10:24:29
È prevista per mercoledì l’inaugurazione della pista di sci sulla collina di Copenhill. La collina Copenhill, l’altura più ardita di un Paese piatto come una tavola dove l’altezza naturale più pronunciata è di appena 171 metri, è l’inceneritore di Copenaghen, sul cui tetto inclinato tra due giorni ci si potrà emozionare in discese mozzafiato, in slalom appassionanti ma soprattutto si potrà adottare Christiania, lo stile di sciata che ha lo stesso nome del quartiere di Copenaghen che si ammira dal tetto della camera di combustione e dei filtri a umido dell’inceneritore. Mentre in Italia le forze politiche e i commentatori da social network si scontrano sul tema dei termovalorizzatori, nella capitale danese è in completamento il nuovo Amager Bakke, detto Copenhill, l’impianto che usa la spazzatura per produrre energia per il riscaldamento (140mila appartamenti) e corrente elettrica (500mila abitanti). Bjarke Ingels aveva vinto nel 2011 il concorso per progettare l’inceneritore in modo che diventasse anche un’attrazione per la città, con un giardino e una pista da sci. L’impianto è stato costruito dal consorzio dei comuni danesi Amager Ressource Center ed è costato circa 580 milioni di euro. Per taglia, ha la capacità di bruciare 400mila tonnellate di rifiuti l’anno e cioè è simile al termoutilizzatore di Figino con cui a Milano l’Amsa (A2a) riscalda interi quartieri di Milano, ovvero è circa la metà dell’impianto A2a di Brescia. Il tetto inclinato comprende tre piste da sci di diversa difficoltà, due skilift, un ascensore per le terrazze panoramiche, una caffetteria, la più alta parete di arrampicata al mondo.Il termovalorizzatore ha due caldaie a griglia capaci di lavorare ciascuna 35 tonnellate l’ora, due linee di depurazione fumi a umido con condensazione del vapore e una turbina da 67 megawatt elettrici. Grazie a un efficiente sistema di condensatore del vapore, il rendimento energetico complessivo dell’impianto arriva al 107%. Non tutti i rifiuti diventano energia: una parte del ricupero di Copenhill è sotto forma di materie riciclabili, come i metalli che vengono estratti dalle ceneri e anche le stesse ceneri, che diventano carica inerte per calcestruzzo al posto della sabbia o della ghiaia.Una tassa di 3,3 euro per ogni chilo di ossidi di azoto emessi ha indotto ad aumentare fortemente la depurazione dei fumi, con composti dell’azoto inferiori a 15 milligrammi ogni metro cubo d’aria emessa.
Eduardo Ruggieri
Imprenditore
Articolo MotoriOnline - Stop al Superbollo ? Sarà davvero cosi ?
2018-11-14 08:57:49