Rossella Abbondanza

Contro il pregiudizio noi cantiamo

2018-08-22 13:03:00

Parafrasando Celentano potrei dire che l'emozione non ha voce. Invece dico che la voce delle mamme emozionano più che mai in questo meraviglioso video pensato per sensibilizzare tutti noi all'accettazione dell'altro, di chi viene definito "diverso" ma chi, come noi, ama, canta e vive la stessa nostra vita.

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Rossella Abbondanza

Diamo valore ai veri talenti

2018-08-22 12:53:48

Facebook è la salvezza per i talenti, quelli veri, quelli che non conoscono compromessi né raccomandazioni. Qui c'è spazio per tutti, nel bene e nel male. Cerchiamo di utilizzarlo al meglio questo prezioso strumento. Io sto cercando di imparare. Anche qui ci vuole impegno. Complimenti a questa campionessa, soprattutto per gli sforzi che un traguardo simile richiede con la consapevolezza di non ricevere le stesse onorificenze che vedono altri sportivi. Riporto una lettera rivolta al giornale Il Mattino trovata sul web. Caro sig Direttore, stamattina ho comprato una copia del Suo quotidiano. Interessandomi la notizia di uno di quegli sport che definite “ minori”, ho iniziato a spulciare il giornale dall ultima pagina, come mi avete abituato. Neanche un trafiletto, Diretto’, neppure due cazzo di righe. Cercavo la notizia della vittoria del Bronzo di Giovanna Fusco ai mondiali jr di judo, e invece calcio, calcio e ancora calcio “ Estivo”. Mi sono spinto alla sezione sport in breve : ancora calcio di terza categoria. Diretto’ ma i suoi giornalisti lo sanno che in Cile c è un mondiale di judo? Forse è più comodo dare delle inutili notizie di Soccer estivo. Io credo, caro direttore, che un bravo giornalista debba saper guardare “ dietro ai fatti”, e dietro quella medaglia di Bronzo ci sono i sacrifici di chi per oltre tre mesi si è dovuto privare anche di un solo bicchiere d acqua in più per “ tenere il peso”; i sacrifici di chi si allena 6-7 ore tutti i giorni; i sacrifici di chi è abituato al buio di lunghe notti e ad apprezzare soltanto poche ore di Luce. Questa medaglia, Direttore, rappresenta i sacrifici economici che in questo Sport anche gli allenatori devono sostenere per seguire i loro atleti, perché diventano come dei loro figli : è Figli è Napule, Diretto’ ! Da napoletano sono mortificato diretto’, mortificato di vedere sul Suo giornale la sezione Estate Vip con le foto dei culi e delle zizze rifatte da quattro bagasce, e non leggere due parole di Sport veri, di valori veri, due parole di Vita. È allora caro direttore, se permetti, l unica immagine che avresti dovuto mettere oggi sul Tuo quotidiano te la regalo io. Per il resto aspetto il rimborso del prezzo d ò giurnale, e ti invito a fare il tifo oggi, per Martina Esposito sempre dello Star Judo Club Maddaloni.

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Rossella Abbondanza

Il gatto siamese

2018-08-22 12:46:02

Avevo circa sei anni quando vidi per la prima volta un siamese. Mentre mi recavo con mia nonna al forno del paese, un piccolo paesino arroccato su una montagna nel cuore della bellissima Basilicata, accadde il fatidico incontro. Trascorrevo lì l'estate, dai nonni, e vivevo le vacanze estive con lo stesso stato d'animo di Heidi che torna alla sua baita dopo l'esperienza in città con la signorina Rottenmeier. Il paesello era un universo parallelo con spazi immensi da vivere in cui tutto era nuovo, sorprendente e possibile. Le esperienze più originali e azzardate mi vedono in quei campi, in quei vicoli, nei boschi. Di quel periodo conservo anche il ricordo di rovinose cadute dagli alberi e scivoloni tra pericolosi arnesi del nonno . Insomma, vivevo tre mesi di gloria all'anno. Era tutto meraviglioso e nuovo ma quando vidi affacciarsi da una casetta sul ciglio della strada il musetto di un gatto diverso da tutti quelli che avevo visto prima rimasi letteralmente folgorata. Quegli occhi grandi e azzurri di un colore intenso e lo sguardo austero su un musetto scuro che poneva in risalto il colore straordinario dell'iride mi stregarono. Non riuscivo più a proseguire nonostante i rimproveri della nonna che aveva premura di raggiungere il forno al quale aveva consegnato la sua pagnotta da cuocere. Fu una tragedia per me, ma anche per mia nonna, scoprire che quel gattone meraviglioso e insolito non si lasciasse accarezzare. Tutti i giorni imploravo mia nonna di accompagnarmi e tornavo in quel posto per tentare di avvicinarlo. Dovetti arrendermi, era proprio impossibile. Restava il piacere di ammirarlo nella sua bellezza e fierezza. I siamesi sono per me irresistibili.

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