Presidente Nazionale dell'associazione IDEA Italian Dental Assistants. Relatrice congressi nazionali. Docente corsi ASO. Coordinatrice volontari progetto Il Mio Dottore - Europa Solidale . Assistente di studio odontoiatrico  per passione dal 1998.

Le mie passioni

La curiosità è il motore, la creatività il risultato di tanti sentieri battuti.

Da ogni frase, immagine, suono, traggo ispirazione riportando quanto appreso nella quotidianità. Non sono specialista in nessun settore, eccetto il campo in cui opero da trent'anni, (anche nell'ambito sartoriale in verità. Sono modellista ed ho lavorato per tre anni nel settore sartoriale ) ma ho sperimentato molte tecniche in diversi campi.

Autodidatta in tanti settori ma con risultati, dal mio modestissimo punto di vista ma anche dei miei amici, sempre sorprendenti.

Parlo inglese e francese ed amo leggere ma anche scrivere. Mi piace conoscere gente per entrare nel loro mondo e scoprire nuove realtà.

I miei hobbies? Tantissimi! Magari ve li proporrò un po' per volta.

Adoro modellare e decorare, cantare, cucinare, improvvisare ornanenti con materiale di recupero, organizzare eventi,  ma soprattutto SPERIMENTARE.

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La comunicazione: la sciagura di tutti i tempi. 

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose:ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso  e col valore che hanno per sé, del mondo com'egli l'ha dentro?

Crediamo d'intenderci; non ci intendiamo mai! 

Sei personaggi in cerca d'autore

Luigi Pirandello

Quanto sei bella, Taranto.

Taranto è la città in cui vivo, che amo e che vorrei difendere da tutto ciò che le ruba l'incanto di una bellezza rara. La città dei due mari, così viene definita e questo già lascia immaginare la generosità profusa dalla natura a questo sito dall' indiscutibile fascino. Tratta dal LibroIV delle Gerogiche vi propongo una scena descritta da Virgilio . IL poeta incontra un vecchio contadino, in una zona che oggi potrebbe essere individuata come Citrezze per la presenza nelle vicinanze di alcune sorgenti di acqua dolce detti "citri". " ...“…sotto le torri, ricordo, della rocca Ebalia, ove ombroso irriga biondeggianti campi coltivati il Galeso, conobbi il vecchio Coricio, che aveva pochi iugeri di un terreno abbandonato da altri, non fertilizzabile con buoi, non adatto a bestiame per l’erba né comodo a Bacco. Eppure costui, radi fra gli sterpi i legumi e intorno candidi gigli e verbene piantando, e l’esile papavero, pareggiava le ricchezze dei re in cuor suo e rincasando a tarda notte ingombrava la sua mensa di cibi non comprati. Era il primo a cogliere la rosa in primavera, ma anche i frutti in autunno; e quando un fiero inverno ancora col gelo i sassi spezzava, e il ghiaccio arrestava i corsi dell’acqua, egli la chioma del delicato giacinto già recideva, rimproverando la lenta estate e gli zefiri indugianti. Dunque era il primo anche ad abbondare di api feconde e numeroso sciame ed era il primo a raccogliere miele dai favi spremuti; aveva tigli e rigogliosi pini, e il fertile albero di quanti frutti si era rivestito nella nuova fioritura, altrettanti ne possedeva maturi in autunno. Quello anche dispose in filari vecchi olmi, peri ben duri, innestati spini carichi di prugne e il platano che ormai provvedeva all’ombra dei bevitori. Ma io stesso, impedito dal poco spazio qui a disposizione, passerò oltre e lascio che altri facciano menzione di queste cose, dopo di me.”