Rosa Giacalone
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Divorzio: rimborso dell'assegno se l'ex si risposa
2018-07-07 12:38:22
Addio assegno di divorzio quando l'ex convola a nuove nozze. Le somme percepite indebitamente dopo la celebrazione del nuovo matrimonio, pertanto, dovranno essere restituite con gli interessi al partner che era onerato a versarle ai sensi dell'art. 2033 del codice civile. Lo ha chiarito il Tribunale di La Spezia in un'ordinanza del 20 giugno 2018:con il nuovo matrimonio, quindi, opera automaticamente la decadenza dal diritto a ricevere l'assegno divorzile e ciò tenuto conto della funzione assistenziale dell'assegno divorzile, che cessa di essere tale nel momento in cui, contraendo il beneficiario nuovo matrimonio, i doveri di solidarietà morale ed economica si trasferiscono in capo al nuovo coniuge.
Rosa Giacalone
Top Founder President
MANUTENZIONE STRAORDINARIA:Oneri del comodatario
2018-07-02 10:42:55
Il comodato è il contratto "essenzialmente gratuito" con il quale il comodante consegna al comodatario una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta (art. 1803 c.c.). In caso di comodato immobiliare, può il comodatario chiedere al comodante il rimborso delle spese di manutenzione straordinaria sostenute per l'uso dell'immobile? A questa domanda risponde la Corte di Cassazione, Sezione Prima Civile, con l'ordinanza 14 giugno 2018, n. 15699. Il comodatario che abbia in godimento un bene concesso in comodato, può sostenere delle spese di manutenzione. Le spese di manutenzione ordinaria saranno completamente ed interamente a suo carico. Qualora debbano sostenersi delle spese di manutenzione straordinaria, il comodatario potrà liberamente decidere se sostenerle o meno, consapevole del fatto che se deciderà di farvi fronte, non potrà essere rimborsato dal comodante. L’unica eccezione ammessa e consentita di rimborso, afferisce gli interventi di manutenzione straordinaria che possano definirsi necessari e/o urgenti. Gli interventi di manutenzione si considerano necessari quando risultano essere indispensabili per la conservazione della cosa mentre, si definiscono urgenti, qualora non vi sia il tempo necessario per avvisare il comodante, quest’ultimo tenuto a provvedervi, poiché vi sarebbe il rischio di perire o di far subire ulteriori danni. Si coglie dunque che il comodatario non potrà comunque essere rimborsato per aver sostenuto degli interventi che esulino dalla manutenzione e che comportino dei soli miglioramenti.
Rosa Giacalone
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L' agevolazione della prima casa decade con la nuda proprietà
2018-07-01 15:11:51