ISTRUZIONI PER L'U.S.A.
Founder Senior
LA LEGGENDA DELLA BARBIE ABORTISTA Faccio chiarezza su un post che gira sui social a proposito della presunta "Barbie che abortisce" e che sarebbe stata ideata dai satanisti e poi messa in vendita negli Stati Uniti... Il post, diffuso non so se da qualche fanatico cristiano poco furbo, o altro soggetto che non ha niente da fare se non voler per forza mettere in cattiva luce l'America ancora una volta (come se ne avesse bisogno) ed in questo caso il Texas, mostra la famosa bambola Barbie all'interno della sua scatola, munita di feto abortito e forbici. Un gioco terribile, a cui le bambine americane giocherebbero candidamente, a detta dell'autore del post. Niente di più falso! Vi spiego come è nata questa leggenda e perché. Nel 2014, una politica americana, precisamente proprio di Fort Worth, Texas, il cui nome è Wendy Davis, si era impegnata per fare ostruzionismo nelle leggi texane sull'aborto, che prevedevano maggiori restrizioni nell'applicazione di questa pratica. In parole povere era a favore... Questo atteggiamento provocò non poca indignazione da parte dei texani stessi e di tutti i movimenti antiabortisti sparsi per tutta l'America. Il Texas infatti fa parte della Christian Belt, come viene chiamata in America, cioè la "cintura cristiana" ossia una fascia immaginaria che comprende diversi stati del Sud, tra cui il Texas appunto, che hanno radici profondamente conservatrici e religiose. Motivo per cui la maggioranza della popolazione texana, ma non solo, si dichiara contro l'aborto. Questa notizia fece molto scalpore mediatico, per cui un famoso blogger americano antiabortista, di nome Erick Erickson, scrisse un post su Twitter, paragonando Wendy Davis a "Barbie Aborto" che ripeto, NON ESISTE!! Probabilmente la paragono' ad una Barbie perché gli ricordava questa bambola, per via dell' aspetto della Davis, essendo bionda e longilinea. Ovviamente Erickson fece questa dichiarazione provocatoria al solo scopo di screditare la politicante, di metterla in ridicolo. Un giorno Wendy Davis venne invitata ad un comizio in California, per parlare di questo argomento spinoso, ma fu accolta in malo modo... Nel frattempo infatti, un certo "Sabo", un artista di Los Angeles, approfittò dello scalpore mediatico che avevano provocato le polemiche del blogger Erickson e pensò di mettersi al lavoro per creare l'ultima delle sue esibizioni artistiche. Andò a modificare, ma forse sarebbe più appropriato dire contraffare, la famosa bambola Barbie, reinventandola in versione abortiva (esiste un video su youtube che mostra come ha fatto) questo utilizzando una normalissima Barbie incinta, già venduta regolarmente e per cui non ci sarebbe nulla da indignarsi, se non provare tenerezza. Si capisce chiaramente che si tratta di un fake soltanto guardando la confezione della bambola, per cui è stata photoshoppata la scritta "Barbie" utilizzando pure i caratteri degli anni '80... (già da lì dovrebbe far venire qualche dubbio! Inoltre viene presentata come "Texas Governor"... il che rende ancora più surreale la cosa). Dopodiché nel video è stata inscenata la messa in vendita della bambola, semplicemente mettendola sullo scaffale di un negozio (di sicuro di nascosto) al solo scopo di girare il video poi diffuso su youtube. Una volta diffuse le foto ed i video su youtube, ci è voluto un attimo per la popolazione antiabortista di Los Angeles, per pensare a come accogliere malamente Wendy Davis una volta arrivata in California. Tappezzarono tutta la città di manifesti con l'immagine di Barbie Aborto (il fake creato da Sabo) ma con la testa della politicante Texana. Ovviamente lei non prese molto bene la cosa e da lì si susseguirono altre polemiche infinite... Ecco che cosa è successo veramente! È stata una mera strumentalizzazione ai fini politici, che poi qualcuno in Italia ha voluto forzatamente far passare per reale, mettendo in mezzo atei e satanisti che per una volta non c'entrano proprio niente!! E screditando anche gratis l'America, (ancora...) che vi assicuro nel modo più assoluto non ha mai messo in vendita nessuna Barbie abortista.
ISTRUZIONI PER L'U.S.A.
Founder Senior
LA PUBBLICITÀ DELLE ARMI Periodicamente in Texas si riceve per posta la pubblicità delle armerie con gli sconti sulla vasta gamma di armi ed accessori. Proprio come succede per i supermercati. Non è un po' inquietante? Come saprete in Texas la legge consente la detenzione di armi al proprio domicilio, ma contrariamente a quanto si possa pensare è necessario conseguire prima una licenza per essere in regola. È contro la legge entrare nei centri commerciali nascondendo od anche mostrando un'arma alla cintura e spesso alle vetrine di negozi ed altri luoghi pubblici sono affissi dei cartelli col divieto assoluto. In Texas la legittima difesa è un diritto sacrosanto e proprio per questo motivo è piuttosto raro che i malintenzionati si introducano nelle case. Spesso e volentieri quando si esce di casa non si chiude la porta a chiave, proprio perché un eventuale ladro agirebbe a suo rischio e pericolo. Io sono già entrata in quest' ottica e devo dire che mi sono sempre sentita al sicuro. Vorrei anche smentire le voci che si raccontano a proposito del fatto che le armi sarebbero vendute liberamente nei supermercati, perché è falso. Io in sei anni ne ho girati parecchi ed una volta ci stavo cascando per disinformazione, perché sono passata per il reparto sportivo ed ho visto quelle che parevano armi vere in esposizione sugli scaffali, a prezzi ridicoli. Non erano vere poiché fatte apposta per l'allenamento. Mi informai di proposito.
ISTRUZIONI PER L'U.S.A.
Founder Senior