Mauro Zorzini

Founder Nerd

Conan, ragazzo del Futuro. Un insegnamento di ieri, purtroppo dimenticato.

2019-05-11 22:56:48

Quando l'alluce di un piede era considerato una delle armi più potenti dell' universo

Un Maestro prestato alla tv dei ragazzi


La produzione di man-ga in Giappone è un settore molto serio e ambito, tant' è che molti artisti disegnatori sono diventate dei personaggi a livello mondiale.

Sopra una nutrita schiera di grandissimi Artisti però, si erge uno sparuto ed esiguo gruppo di magaka che sono oramai delle vere e proprie icone.

Uno di questi è senza ombra di dubbio Hayao Miyazaki che nella sua oramai decennale carriera ha trasceso i confini del suo paese ed è definito in giro per il mondo il Walt Disney del Sol Levante, e la sua opera più famosa, che ha dato il là a tutta una serie di grandi realizzazioni è stato proprio Conan.

La serie si compose di 26 episodi, diretti appunto da Hayao Miyazaki, con la collaborazione di Keiji Hawakawa e Isao Takahawa, che vennero trasmessi in Giappone la prima volta nell' aprile del 1978 e purtroppo si rivelò un autentico FLOP.


Le cause di questa situazione le possiamo riassumere sostanzialmente in 3 punti:

  • La NHK, la casa di produzione di Conan, non era particolarmente avvezza alla trasmissione di anime e decise di mandare in onda il suo prodotto in una fascia oraria tardo-pomeridiana: purtroppo era in concorrenza con anime di maggior successo già affermati trasmessi da emittenti concorrenti;
  • Nel Pese del Sol Levante, il romanzo originale ed il suo autore, erano pressocchè sconosciuti, e ciò non contribuì certo ad aumentarne la popolarità;
  • La programmazione della serie iniziò mentre erano ancora in fase di lavorazione alcuni degli episodi: ciò comportò il fatto che la trasmissione veniva spesso rimandata perché le puntate non erano pronte.

In seguito la serie fu riproposta dalla stessa emittente e si riscontrò un notevole successo, tanto da essere venduta anche all’ estero e tradotta in moltissime lingue.

In Italia la serie esordì nel 1981 su svariate televisioni locali, con il titolo di “Conan” ed una sigla cantata da una giovanissima Giorgia Lepore, che a causa delle idee dell’ epoca sul concetto di far cantare delle ragazze o bambine in televisione, si vide trasformare il suo nome in “GeorgE Lepore”, come si può vedere nel video.

Venne riproposta su numerose emittenti, e a metà degli anni ’90, ebbe anche una nuova sigla cantata dai Cartoon kids

A tutt’ oggi si trovano tranquillamente le repliche in dvd per il formato homevideo sia con il doppiaggio storico, che con quello riadattato, più fedele all’ originale.

Le Origini

Conan, ragazzo del futuro prende origine dal romanzo The Incredible Tide (L’ incredibile Marea è il titolo in italiano) di Alexander Key che dopo la trasmissione del cartone animato in Italia, dette per parecchio tempo numerosi grattacapi ai titolari delle librerie perché andò letteralmente a ruba ed anche ordinarlo, diventava un’ impresa dato che negli anni ’80 non si disponeva certo delle tecnologie di oggigiorno.

La Trama

»Nel mese di luglio dell'anno 2008, la razza umana sfiorò la completa estinzione. In pochi istanti, le armi elettromagnetiche cancellarono più di metà degli esseri umani dalla faccia del pianeta. Il cataclisma causò uno spostamento traumatico dell'asse terrestre, e i continenti finirono quasi interamente sommersi dalle acque.«

ESATTO!

Avete letto bene.

Conan si svolge in un futuro…oramai passato da molto. Cose che nemmeno Doc Brown riuscirebbe a concepire.

Ma andiamo con ordine!

Siamo in un futuro post-apocalittico. Nei decenni precedenti l’ inizio della nostra avventura, come si vede nella splendida sigla del video che fa da prequel, veniamo a conoscenza che l’ umanità ha raggiunto un livello di tecnologia e scientifico decisamente molto elevato, che portò a scoperte considerevolmente sorprendenti per la razza umana. 

Tra queste una potente forma di antigravità, la possibilità di sfruttare in modo efficiente l'energia solare e di trasmetterla tramite microonde e un modo estremamente distruttivo di utilizzare l'energia elettromagnetica.

Grazie a queste conquiste tecnologiche vennero esplorati altri pianeti, fu costruita una grande stazione orbitante per la raccolta dell'energia solare, furono varate vaste flotte di enormi aerei da guerra e fu costruita Indastria, un complesso scientifico e industriale che rappresentava la summa del progresso e della tecnica dell'epoca.

La più grande speranza era riposta nell'energia solare, che prometteva una prosperità senza limiti per tutta l'umanità.

Purtroppo, nel luglio del 2008, l'ostilità tra due potenti nazioni rivali provocò la Terza Guerra Mondiale. Nel corso del conflitto le esplosioni di bombe elettromagnetiche - molto più potenti di qualsiasi arma atomica conosciuta - distrussero in poche ore oltre la metà della superficie della Terra. 

La stessa crosta terrestre ne risentì e l'asse di rotazione del pianeta fu spostato. La conseguenza di questi sconvolgimenti fu la frattura dei continenti che in gran parte si inabissarono sotto gli oceani. 

Solo pochi sopravvissuti riuscirono per caso a salvarsi dalle ondate di marea, rimanendo isolati nei pochi territori emersi. Tutti dovettero abbandonare le abitudini urbane del passato e ricominciare da zero a sopravvivere di quello che la natura poteva offrire; i più organizzati fondarono, dopo un duro inizio, villaggi agricoli. I gruppi umani che non riuscirono a organizzarsi regredirono invece a una vita primitiva e miserevole.

Venti anni dopo la guerra, l'unica città-stato ancora basata sulla tecnologia è la dispotica Indastria, in cui le persone sono divise in caste e la maggior parte della popolazione è sfruttata dai potenti. 

Indastria è in netto declino, negli anni trascorsi dalla guerra, la sua popolazione è passata dai 50.000 profughi iniziali a meno di un migliaio e il reattore nucleare che alimenta gli impianti tecnologici si sta ormai esaurendo. 

In assenza di altre fonti di energia alla città rimane poco tempo da vivere, e la ricerca della chiave di accesso all'energia solare ha monopolizzato i pensieri della leadership di Indastria.

Conan è un ragazzo nato dopo la catastrofe, unico bambino nato da un gruppo di astronauti che cercarono inutilmente scampo fuori dall'orbita terrestre e immediatamente dopo il cataclisma precipitarono su un'isola deserta, unico affioramento di quello che un tempo era un continente, e che venne ribattezzata "L'Isola Perduta".

Ormai cresciuto, Conan vive sull'isola con il nonno, l'ultimo degli astronauti sopravvissuti, che pensa che sulla Terra non siano rimasti altri abitanti oltre a se stesso ed il ragazzo. La vita di Conan è un semplice e intimo contatto con la natura; il ragazzo, dotato di una forza e un'agilità fuori dal comune, è un abile pescatore, in grado di resistere in immersione molto più a lungo delle altre persone.

Un giorno Conan trova sulla spiaggia Lana, una ragazza della sua età che, in fuga da una nave di Indastria, è naufragata sull'isola ed è svenuta. Soccorsa e curata da Conan e dal nonno, la ragazza rivela che molte altre persone sono sopravvissute alla catastrofe. In particolare spiega che nella sua isola di High Harbor la gente vive in pace e armonia, anche se è minacciata dalla lontana e aggressiva società di Indastria, in cui il vero potere è detenuto dal direttore Lepka.

L'arrivo sull'isola Perduta del Falco (aereo di Indastria inviato alla ricerca di Lana, il cui equipaggio è comandato dalla fredda Monsley) sconvolgerà la vita di Conan che, in poche ore, assiste al rapimento di Lana e alla morte del nonno, ucciso in un incidente mentre cerca di scacciare dall'isola gli arroganti invasori. Lana è ricercata da Indastria in quanto nipote del dottor Rao, l'ultimo degli scienziati in grado di utilizzare l'energia solare e le cui scoperte portarono anche alla produzione delle le bombe elettromagnetiche che distrussero il mondo. Il dottor Rao, sopravvissuto al cataclisma e deluso dalla società di Indastria, aveva abbandonato il complesso industriale per stabilirsi a High Harbor e poi nascondersi sotto mentite spoglie.

Lepka, il direttore di Indastria, di fronte all'imminente crisi energetica aveva dato ordine di rapire da High Harbor la nipote del dottor Rao per spingerlo a rivelare la sua identità e collaborare per la riattivazione della stazione spaziale di raccolta dell'energia solare. Lo scopo nascosto di Lepka in realtà era quello di utilizzare l'energia solare per attivare gli armamenti nascosti nei bunker sotterranei di Indastria, con i quali avrebbe potuto conquistare facilmente quello che restava del mondo.

Conan promette al nonno di andare a cercare Lana, e di mettersi in contatto con le altre persone che vivono ancora nel mondo. Costruita con mezzi di fortuna la sua imbarcazione, Conan abbandona la sua Isola Perduta e comincia così il lungo viaggio che lo porterà dopo mille peripezie e pericoli a ricongiungersi con Lana ed alla liberazione di tutti gli uomini oppressi dalla tirannia di Indastria.

Nella sua impresa Conan viene aiutato da molte persone che progressivamente decidono di ribellarsi a Lepka, come Gimsey (un ragazzino dall'aspetto selvatico incontrato da Conan in un'isola popolata da povera gente priva di un'organizzazione sociale), il capitano Dyce, comandante disertore della nave di Indastria Barracuda e, infine, la stessa Monsley, che prende coscienza del pericolo rappresentato da Lepka.

Sebbene Indastria sia stata liberata, Lepka riesce comunque ad attingere all'enorme potere dell'energia solare, di cui si serve per far decollare un gigantesco aereo da guerra tramite cui fugge coi suoi seguaci da Indastria, con lo scopo di dominare la Terra. 

Tuttavia, dopo un epico sabotaggio del Gigante realizzato da Conan, Gimsey e dal capitano Dyce, il malvagio tiranno-dittatore Lepka rimane aggrappato al bordo della navetta di salvataggio; nonostante la malvagità del pericoloso tiranno Conan gli tende comunque la mano per cercare di salvarlo, ma numerosi suoi scagnozzi si aggrappano ai piedi di Lepka facendogli perdere la presa dalla mano di Conan e precipitare insieme a loro sul bombardiere in fiamme, il quale precipita subito dopo in mare, provocando una colossale esplosione.


Alla fine la stessa Indastria sprofonda sotto le acque in seguito ad un disastroso maremoto (che da il titolo al romanzo appunto), dopo che la gente ormai libera dal giogo della schiavitù si è imbarcata con destinazione High Harbor; il dottor Rao muore durante il viaggio di ritorno ad High Harbor, augurando a tutti i sopravvissuti di iniziare una nuova era; il capitano Dyce e Monsley si sposano e, assieme a Conan, Lana, Gimsey e alcuni abitanti di High Harbor e di Indastria, vanno a colonizzare l'"Isola Perduta", facendo tornare la speranza di una nuova era di pace sulla Terra.

Tematiche (TRISTEMENTE) attuali

Nell’ anime, è facile intuire al primo colpo il bene (i contadini, la natura) dal male (l'industria e le macchine) anche se molte delle persone ritenute in principio malvagie, si trasformano aiutando il protagonista nella lotta alle macchine e alle armi, responsabili della guerra che ha devastato la Terra.

I personaggi hanno costumi semplici. Gli abitanti di Indastria hanno delle divise, differenti in base al grado di importanza nella rigida e gerarchica scala sociale della città; le donne vestono quasi sempre abiti femminili, (solo Mosley fa eccezione); gli scienziati del Comitato sono minimamente caratterizzati. 


Se i paesaggi naturali sono curati in tutto il dettaglio possibile negli anni settanta, gli ambienti artificiali sono invece volutamente grigi e spogli.

Un tema ricorrente è la nostalgia e il confronto tra passato e presente. 

Lungo tutta la storia sono evidenti i richiami alla società del passato (città sommerse, resti della vecchia società dispersi ovunque sulle isole e nel Nucleo della Torre Triangolare, immagini del passato nella Torre del Sole, ecc.) e al dolore per quanto è andato perduto. Tuttavia molti personaggi ritengono che la vita nell'epoca attuale sia migliore di quella precedente al cataclisma (emblematici a questo proposito sono il nonno di Conan e il sindaco di Hyarbor), e non rimpiangono l'abbandono della mentalità che imperava prima della terza guerra mondiale.

Anche la scienza viene guardata con occhio molto critico, in quanto possibile responsabile di grandi distruzioni e catastrofici disastri.

Il dottor Rao si rivela essere uno degli scienziati che lavorarono al progetto della bomba magnetica; ossessionato dal rimorso per il grande male commesso, in tutta la storia si adopera per salvare quante più persone possibile, così "da compensare con un po' di bene all'immenso male che ha fatto". Infatti egli si oppone disperatamente a ché l'energia solare, l'ultimo segreto tecnologico di cui è depositario, finisca nelle mani sbagliate, causando altri lutti.

Anche il consiglio degli scienziati di Indastria (il Comitato) ha una connotazione negativa: nessuno degli scienziati che lo compongono è un uomo malvagio, tuttavia questi uomini vivono arroccati nella Torre del Sole, circondati dalla tecnologia. 

Nella loro torre d'avorio non si accorgono delle macchinazioni di Lepka per il potere, né del fatto che gran parte della popolazione di Indastria vive in condizioni di schiavitù, vessata dai seguaci del malvagio dittatore (che sempre dalle parole del dottor Rao, è "l'ultimo [rimasto] di quelli che distrussero il mondo").

La serie inoltre si struttura lungo la dicotomia rappresentata dalla coppia Conan-Lana, che sono una sorta di Adamo ed Eva da cui deve necessariamente ricominciare un mondo nuovo, una nuova società. 

Una società che deve abbandonare le logiche individualistiche che portano al militarismo, al desiderio assoluto di potere, alla sopraffazione tramite la forza. Una società che deve finalmente cominciare a rispettare il mondo inteso in senso panteistico: da qui deriva tutto quel pensiero ecologista intrinsecamente miyazakiano e che vede un rapporto tra Uomo e Natura di totale rispetto. 

Si può scorgere inoltre l’amore di Miyazaki per il design tecnologico e, di conseguenza, per il volo, una passione che torna e ritorna costantemente. C’è il suo desiderio di raccontare una storia che nel suo essere universale porta con sé diversi piani di lettura, capaci di essere assorbiti dai più piccoli e dai più grandi. 

Rivedere oggi Conan il ragazzo del futuro significa rielaborare a ritroso tutta la produzione miyazakiana e capire che era già tutto lì, in quei ventisei episodi andati in onda in Giappone per la prima volta nel 1978.

Questa densità di contenuti ma anche questa capacità di porsi come immaginario unico e rivoluzionario hanno avuto conseguenze inevitabili su un’intera generazione. 

Generazione che senza ombra di dubbio, avrebbe necessità di ripercorrere quel fantastico viaggio e riscoprire emozioni e valori che sembra aver smarrito per strada: dovrebbe smettere di vivere su Indastria e tornare a sognare su High Harbor.

by Mauro Zorzini