Mario Boaretto

Formazione Consulenza Business Coaching

Mario Boaretto

Formazione Consulenza Business Coaching

LA FORMAZIONE: Un costo o un investimento???

2018-09-07 05:22:10

Questo è il dilemma che affligge molti imprenditori, professionisti, manager o anche i singoli quando si affronta il tema del miglioramento delle competenze (skills) Quando si pensa al miglioramento delle competenze, personali o della propria organizzazione, immediatamente il focus va ai costi o meglio al prezzo del corso, del percorso formativo o al compenso che si dovrà pagare al consulente di cui ci si dovrà avvalere. Vengono sempre messi in secondo piano i benefici che si otterranno dalla formazione. Spesso l'imprenditore pensa che spenderà dei soldi per formare i suoi dipendenti i quali un domani, una volta formati, potrebbero offrirsi alla concorrenza sfruttando la formazione che lui ha pagato😱😱😱. Niente di più sbagliato: la FORMAZIONE è un ACCELERATORE di RISULTATI e un moltiplicatore di PROFITTI. Disse un giorno Derek Bok, Rettore dell'Università di Harvard: “Se pensi che la formazione sia costosa prova con l'ignoranza”. Un giorno un manager disse ad Henry Ford: “Se spendiamo questi soldi nella formazione del nostro personale e un domani se ne dovessero andare per noi sarebbe un danno”, Ford rispose: ”Prova ad immaginare quale sarebbe il danno se noi non spendessimo questi soldi e loro restassero a lavorare con noi”. Questi due aneddoti vogliono far pensare al fatto che un imprenditore, manager o anche noi singoli nel pensare ad un percorso formativo dobbiamo spostare il FOCUS sui benefici che il miglioramento delle competenze porta. Impariamo a guardare alla FORMAZIONE come un INVESTIMENTO e non come un costo. La formazione non è solo la scuola dell'obbligo o una laurea: La FORMAZIONE E’ STUDIO E MIGLIORAMENTO PERMANENTE PER IL TUO SUCCESSO. #formazione #miglioramento #businesscoaching #focus #teambuilding #miglioramentodellecompetenze #successo

Mario Boaretto

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LA DELEGA: “Il management è il conseguimento degli obiettivi tramite terzi”

2018-09-06 05:14:23

In ambito lavorativo e privato uno dei cardini della gestione del tempo si chiama DELEGA. La delega è uno strumento delicato e potente. Ciononostante si hanno moltissime difficoltà ad utilizzare la delega come competenza per una migliore gestione del proprio tempo. Questo vale sia per i manager in ambito lavorativo ma spesso anche nella vita privata. Soffermiamoci sulla delega in ambito lavorativo ed in particolare sul delicato equilibrio tra la libertà di agire del Delegato ed il controllo esercitato dal Delegante. In particolare chi potrebbe esercitare la delega non lo fa perché è assalito da molte paure che potremmo sintetizzare nelle seguenti: - di perdere il controllo con conseguente aumento dei livelli di stress; - di “sprecare il tempo” in spiegazioni, assistenza e correzioni; - dell’errore del delegato. Vincere queste paure è fondamentale ed un manager accorto che voglia usare correttamente lo strumento della delega dovrà avere ben chiari i vantaggi che otterrà. Vediamoli: - consentirà di avere più tempo per occuparsi di attività cruciali per il suo ruolo; - permetterà di motivare stimolare e gratificare i collaboratori; - permetterà di responsabilizzare i collaboratori sul conseguimento dei risultati aziendali; - aumenterà l'autostima dei collaboratori dando loro autonomia di decisione e responsabilità; - un impedimento del Manager non bloccherà l'avanzamento del lavoro; - permetterà una ripartizione dei carichi di lavoro nei gruppi di lavoro - permetterà di testare le capacità e competenze dei propri collaboratori. RICORDA che l’incapacità di delegare ti relegherà in ruoli di basso livello e ti confinerà al raggiungimento di risultati mediocri La DELEGA è un PILASTRO FONDAMENTALE per il SUCCESSO: un Leader che non la sappia usare bene difficilmente raggiungerà il successo cui aspira. (immagine dal web)

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Mario Boaretto

Formazione Consulenza Business Coaching

LA LEADERSHIP SI APPRENDE O SI SVILUPPA?

2018-08-22 06:35:05

Un po l’uno e un po l’altro MA NON CERTAMENTE A SCUOLA. E' indubbio che alla base di un Leader di sucesso ci siano delle doti naturali, un certo talento ma...un Top Leader si vede nel tempo. All'inizio di una carriera lavorativa tutti abbiamo delle piccole o grandi competenze tecniche. Ma le competenze tecniche sono una trappola. Molti vedono nell’avanzamento di carriera la possibilità di affrontare problemi tecnici sempre più complessi e variegati e magari di risolvere quelli che altri trovano insolubili. Questa non è Leadership: la Leadership passa necessariamente attraverso il lavoro delle altre persone. Il CEO di un’azienda non può risolvere tutti i problemi di una organizzazione, dallo sblocco dei computer al verbale dell’ufficio IVA. Sarebbe impensabile! Un chirurgo di fama non può preoccuparsi di preparare la sala operatoria. Un ingegnere progettista di successo non disegnerà le tavole di progetto nel loro dettaglio. Sarebbe impensabile! Un aspirante TOP LEADER arriva ad essere ''TOP'' nel tempo e con il tempo abdica sempre più alle competenze tecniche che delega ad altri mentre parallelamente incrementa le sue competenze relazionali, di intelligenza emotiva e di controllo della delega. Ciò implica lo sviluppo rapido dei vari skills (competenze) quali: la delega, la motivazione, la persuasione, la risoluzione dei conflitti, la costruzione dei team, la fissazione degli obiettivi e la gestione del cambiamento. Lo sviluppo di queste competenze comporta nel tempo lo sperimentare e sbagliare; meglio farlo ad inizio carriera con responsabiltà limitate che in fondo alla carriera quando le responsabilità saranno più gravose. Queste competenze non te le insegna nessuna scuola per quanto qualificata sia. Dovrai svilupparle sul campo imparandole sulla tua pelle. LA SCUOLA INSEGNA ESATTAMENTE LE COMPETENZE CHE NON VANNO BENE PER UN LEADER.

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