Marina Lapini

Top Founder Senior

Marina Lapini

Top Founder Senior

FINANCIAL LIFE PLANNING E "SPIRITUALITA'" - SECONDA PARTE

2018-07-09 11:19:51

Il valore aggiunto del Financial Planner 'esistenziale' rispetto ad uno tradizonale è quello di capire effettivamente le priorità dei clienti, il loro approccio mentale al denaro e, non ultime, le loro paure. I professionisti operanti con queste metodologie, riescono a creare partnership molto strette con i propri clienti, che solitamente si consolidano nel tempo e durano molto più a lungo di un'ordinaria relazione cliente/consulente finanziario. L'empatia che si crea con i clienti è molto intensa e diventa qualcosa di molto simile all'amicizia e alla condivisione di valori e approcci alla vita, dal quale lo stesso consulente trarrà giovamento. Nel Financial Life Planning si fondono dunque elementi di analisi psicoterapeutica, tecniche di 'Life Coaching' e classiche competenze da consulente finanziario. L'aspetto psicoterapico è normalmente quello affrontato nei primi incontri con i clienti, nel corso dei quali si deve scavare nel passato e stabilire per quali ragioni si è creato un certo rapporto con il denaro e se del caso rimuovere concetti errati e convinzioni irrazionali. Hanno un ruolo importante sia la storia familiare che quella finanziaria del soggetto preso in considerazione. Le analogie con il 'Life Coaching' sussistono invece nel corso di tutto il rapporto planner/cliente per mettere in ordine e dare priorità alle esigenze del cliente valutandole da una diversa prospettiva. Il concetto a questo punto dovrebbe essere chiaro: un Financial Life Planner è un professionista che, dotato di expertise finanziario e di nozioni di psicologia, ci può condurre attraverso le decisioni più importanti della nostra vita.

2  
Marina Lapini

Top Founder Senior

FINANCIAL LIFE PLANNING E "SPIRITUALITA'" - PRIMA PARTE

2018-07-05 15:20:58

La disciplina nata come Financial Life Planning (tradotta in Pianificazione Finanziaria Esistenziale) è molto recente e non ancora diffusa nel nostro Paese. Si tratta in sostanza una sorta di Pianificazione Finanziaria classica, che non si ferma all'analisi dell'attivo e del passivo del cliente per ottimizzarne la situazione patrimoniale e reddituale, ma mette al centro dell'analisi l'uomo piuttosto che il risparmiatore cercando di gestire le risorse finanziarie al fine di raggiungere gli obiettivi di vita (quindi esistenziali) del cliente. Obiettivi che non sono certo la semplice accumulazione del capitale, ma tendono al raggiungimento di uno stato di appagamento più profondo che non deriva dal solo possesso di risorse materiali. Saper bilanciare la protezione delle risorse e l'utilizzo delle stesse per coronare obiettivi di vita è il fine ultimo del Financial Life Planner, che nella relazione con il cliente ha un duplice ruolo: quello di aiutarlo ad estrinsecare i suoi obiettivi e successivamente supportarlo nella realizzazione degli stessi, dosando l'utilizzo delle risorse finanziarie possedute nel tempo.

Marina Lapini

Top Founder Senior

COME FUNZIONA BITCOIN? LA BLOCKCHAIN E GLI EXCHANGE - terza parte

2018-07-04 09:56:46

Abbiamo parlato dell'affidabilità della struttura tecnologica nelle transazioni effettuate con la Blockchain, che però non risolve il problema della necessità dell'esistenza di un mercato come luogo di incontro tra la domanda e l'offerta dei Bitcoin. Questa esigenza ha trovato riscontro con la nascita degli Exchange: in parole povere sono piattaforme tecnologiche in cui si incrociano la domanda e l'offerta della criptomoneta e sono indispensabili per effettuare la transazione. Come in qualsiasi mercato, poco importa il prezzo della merce negoziata, importante e che ci siano un numero elevato di transazioni, in quanto l'Exchange guadagna una percentuale commissionale su ogni singola negoziazione effettuata. L'evoluzione del Bitcoin ha prodotto la nascita di un numero sempre maggiore di Exchange, intenzionati ad approfittare dell'opportunità del boom di transazioni. Fra i 15 maggiori Exchange i principali sono statunitensi e dell'Estremo Oriente, in primo luogo cinesi. Non sono assoggettati ad alcuna regolamentazione, ma tra di essi esiste una differenza fondamentale: ci sono gli Exchange centralizzati e quelli decentralizzati. Quello che li distingue è che quelli centralizzati obbligano le controparti al trasferimento delle chiavi crittografiche, rappresentative del possesso di Bitcoin prima della negoziazione, mentre in quelli decentralizzati le due operazioni (trasferimento e negoziazione) avvengono nello stesso istante.

2  
1 2 3 4 5 6 7