Oggi, 26 luglio, si festeggia Sant'Anna. Il suo culto è diffuso sia in Occidente che in Oriente. E' considerata la protettrice delle madri e delle partorienti, che si rivolgono a lei per avere un parto felice, un figlio sano e latte per poterlo nutrire. Ma sapete perché?
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BISOGNO DI CONTATTO
"Non vedo l'ora di stringerlo fra le mie braccia!", sogna la mamma accarezzandosi il pancione.
E il bimbo lo sente (vi racconterò nei prossimi giorni le meraviglie della comunicazione prenatale!), sente l'emozione della mamma nel pensare a lui. Così come sente il papà che si avvicina al pancione parlandogli o accarezzandolo. Sa nel profondo delle sue cellule di essere atteso, accolto, amato.
Mentre il liquido amniotico gli accarezza la pelle, si lascia cullare da queste emozioni che ancora non capisce, ma sente che gli fanno tanto bene...
Poi un giorno, finalmente, il sogno della mamma si realizza! Il suo piccolo è nato! E ora può stringerlo fra le braccia, come ha tante e tante volte desiderato...
Quell'abbraccio è vitale per il bambino, non potrebbe resistere senza. Si sentirebbe sperso, solo, abbandonato.
Per nove mesi è stato continuamente a contatto con il liquido amniotico, la sua pelle è stata continuamente stimolata e accarezzata donandogli sensazioni di contenimento, di spazio raccolto, di calore. Di sicurezza.
E' questo tipo di contatto che il bimbo ricerca una volta nato. E' qualcosa che conosce benissimo perché l'ha accompagnato nel suo sviluppo intrauterino, un contatto avvolgente, caldo e ricolmo d'amore.
E' il contatto con le braccia della mamma! E del papà!
Si tratta di un bisogno primario, imprescindibile e potente come quello di mangiare o di dormire. Come nutriamo il nostro piccolo con il cibo, così possiamo nutrirlo nel profondo con i nostri abbracci, le nostre carezze, le nostre coccole, per continuare a fargli sentire quelle sensazioni di accoglienza, di amore e di sicurezza che gli hanno permesso di svilupparsi armoniosamente nell'utero e che continueranno a farlo crescere nel mondo e nella vita.
Perciò non abbiate timore di viziare i vostri piccoli tenendoli in braccio! Rispondere ad un bisogno non è viziare, siete d'accordo? ;-)
Foto di Jesus Pedraza da Pixabay