Giulia Stefanizzi
Susanna Casciani
2019-02-19 19:27:33
Non ci credere a chi ti dice che ha smesso di aspettare. Il seme delle illusioni non marcisce mai e le speranze, per quanto minuscole, sanno farsi spazio anche tra le macerie, tra i resti di una vita fatta a pezzi dalla solitudine e dal risentimento, da una serie di sfortune che sembrano non avere fine, dalla paura, dal tormento di certe ossessioni che schiacciano tutto il resto. Non ci credere a chi ti dice "non ci casco più", perché continuiamo a caderci tutti senza alcun ritegno, e non lo facciamo perché siamo stupidi o ridicoli. Lo facciamo perché lo sappiamo che caderci è l'unico modo per sentirci davvero vivi. L'unico modo per non cedere al buio è fare progetti. Anche quando ci dicono "non vai bene", "non ti amo", "non ti amo più", "hai i giorni contati". Fare progetti è da matti, da incoscienti, da ingenui, ma racchiude tutta la dolcezza di cui siamo capaci. Ci pensi? Non sappiamo se domani respireremo ancora e pensiamo a cosa fare quest'estate. Non sappiamo se domani esisteremo ancora e ci diciamo "per sempre". Non sappiamo niente, ma ogni mattina puntiamo la sveglia e andiamo avanti. Non sappiamo niente, ma ogni giorno con gli occhi stanchi ci ripetiamo "a domani", "a stasera", "a presto", "ti aspetto", "mi manchi, quando torni?". Se non è sperare ancora, questo, allora la speranza cos'è?
Giulia Stefanizzi
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2019-02-18 11:45:24
Rimase a guardarla attraverso il fumo di quella sigaretta, in un modo che mai gli era capitato prima. Aveva quell’aria malinconica pure quando sorrideva, una margherita di metà febbraio che regala al mondo la primavera pur non avendola conosciuta mai.
Giulia Stefanizzi
Massimo Bisotti
2019-02-15 20:18:56