Giulia Stefanizzi

Cianometro

2019-02-25 09:42:11

lo sai che cos’è il Cianometro? Il Cianometro è il primo strumento nato per stabilire tutte le possibili sfumature del cielo. Nel 1789 dei pezzi di carta vennero assemblati in una sorta di anello suddiviso in 53 settori circolari, colorati d’acquarello, sfumati e numerati. Questo strumento di misurazione così poetico si è rivelato molti utile negli anni per capire che l’aria in realtà è senza colore e che la tonalità di azzurro che vediamo dipende dalla quantità di particelle sospese e vapore acqueo nell’atmosfera. Caro te, questa è la spiegazione scientifica. Che poi io utilizzi il Cianometro per misurarci la tua assenza, quella sì, è un’altra storia. È che per me la tua lontananza somiglia, ogni giorno, ad un cielo diverso. Ci sono mattine che sei il cielo n° 3. Sai, è difficile stare sotto un cielo n° 3. Sembra stia per nevicare ma poi, alla fine, non nevica mai. Quando mi capita di ridere a crepapelle, la nostra distanza diventa il cielo n° 22; quando cerco in te la forza, ti trovo nel cielo n° 50. E non importa quale numero abbia la volta celeste; non ci sono nuvole e non ci sono stelle. Ci sei solo tu. Che sei un blu che fa male agli occhi mentre li riempie.

Giulia Stefanizzi

Najwa Zebian

2019-02-24 20:39:58

“Se avrai mai la possibilità di trattarli nello stesso modo in cui ti hanno trattato, non importa quanto sia stato doloroso, mi auguro che tu scelga di allontanarti e fare di meglio.”

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Giulia Stefanizzi

Lo Stato Sociale

2019-02-21 11:44:20

Io te lo chiederei anche stanotte se vuoi rimanere a dormire o preferisci rimanere sveglia, che la differenza non esiste più. E io te lo chiederei anche stanotte se vuoi farmi passare questa fame e togliere la sete che mi uccide. E io te lo chiederei anche stanotte di perdonare ogni debolezza; sono solo un uomo e so sbagliare e vorrei trovare almeno due parole giuste. Te lo chiederei tra cento anni, cercherei di scappare e arrivarci in forze e te lo chiederei anche ora, al ritorno da ogni città, al ritorno, in ogni notte, di rimanere ancora qui, anche domattina, ancora un po’ qui.

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