Enrica Zoppi

Founder Junior

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Enrica Zoppi

Founder Junior

Lui: “Allora è finita?” Lei: “Si ho bisogno di andare via” Prese una pausa e le disse: “Va bene però almeno dimmelo!” Lei:”dire cosa?” Lui: “che non mi ami più! Urlamelo in faccia, sono cose che succedono, anche se fa male, anche se lo so già, ma devo sentirmelo dire!” Lei lo guardò e mentre guardava lui guardava anche se stessa perché il tempo non cancella niente quando ancora si ama... allora gli disse: “Vedi...io non posso dirti che non ti amo più, perché non è vero, però così non possiamo continuare, noi litighiamo sempre, e finiamo sempre che tu ti trasformi in quello che io odio di più e io mi chiudo in me stessa, e sento che pian piano mi uccidi sempre più, non posso più continuare così” Lui cercava di trovare una risposta ma le lacrime affogavano ogni sillaba, ogni pensiero, sapeva che aveva ragione, che ormai si era raggiunto il punto del non ritorno, l’amore c’era ...eccome se c’era, ma erano troppo opposti per poter continuare, purtroppo quando un amore acerbo così grande va al di sopra di ogni logica diventa un amore malato, dove basta una scintilla per raggiungere la sua forma massima di felicità oppure come in questo caso di odio! Non si poteva più continuare a fingere che bastava l’amore...l’amore è un sentimento che deve essere gestito da una piccola dose di testa altrimenti diventa una bomba atomica pronta ad esplodere e distruggere tutto ciò che era stato costruito compreso le due persone che l’avevano inventato, e lui lo sapeva ma non riusciva a vedere, lei invece no... L’aveva capito e per quanto avesse lottato a denti stretti era costretta a dirgli addio, per quanto facesse male, lei era stanca...stanca di litigare, di restare a casa a piangere, chiedersi cosa ci fosse di sbagliato in lei, cosa poteva fare per poter almeno in parte placare tutto questo, ma non c’era più soluzione... quello che non sapeva però è che non stava lasciando andare solo una persona importante per lei... quello che stava lasciando andare era l’Amore con la A maiuscola , quell’amore del “Nonostante tutto” quello del “la differenza tra me e te“ del ”non proverò mai più una cosa così , nel bene e nel male.” Lui ormai consapevole della struggente situazione, dove gli amori nascono e finiscono, ma in alcuni casi può essere un’ingiustizia! “Puoi almeno darmi un ultimo abbraccio?” Lei: “Non lo so mi fa male ancora il tatuaggio” Lui ”tatuaggio?” Lei ”si mi ha accompagnato un amico” E li che che scoppiò ancora la bomba di insicurezze, di cambiamenti inaspettati, ma ci fu l’abbraccio... Un abbraccio orribile di due estranei come se si stessero conoscendo per la prima volta ma senza interessi, senza scintilla, come se fosse un abbraccio formale tra due conoscenti che non avevano nulla da condividere ed erano infastiditi l’uno dall’altra ...lui si sentì morto in quell'abbraccio così vuoto e distaccato da sentirsi abbandonato al destino stesso di quell’amore malato... l’abbraccio che sapeva di un addio! quello che però i giovani innamorati non sapevano e che il destino riservava per loro altre sorprese... perché la vita è sempre strana e imprevedibile. Felix .b.

Enrica Zoppi

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Buongiorno e felice giornata a tutti 😘

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