Enrica Zoppi

Founder Junior

Lettera di una mamma alla figlia. Ti diranno che tutto passa. Ti diranno che tutto passa ma non ti diranno dove. Passerà nelle vene, nelle ossa, tra i contorni del tuo viso, in ogni muscolo, in ogni goccia di sangue, tra i tuoi sorrisi, nelle tue lacrime, attraverso quel vuoto che scaverà nello stomaco. E passerà senza pietà, senza chiederti il permesso. E passerà, e ti cambierà. E resisterai, e passerà. Avrai nuovo inizio, un’altra vita, un altro amore. Ma nelle giornate no, in un momento di crisi, in un attimo di debolezza, solo una cosa ti tornerà alla mente. Un segno sul cuore, una cicatrice rimarginata ma mai guarita. Il desiderio più grande, una stella cadente, la monetina lanciata nella fontana, le striature bianche nel cielo. Un nome e un paio d’occhi. Perché, bambina mia, alcune cose finiscono. Ma altre, semplicemente, finiscono di meno. E saranno l’eco assordante del silenzio con cui fingerai non ne sia mai valsa la pena. Vedrai la tua stessa casa bruciare, senza poter far nulla per salvarla. Ti sentirai stupida quando ascolterai le stesse vecchie canzoni, quando avrai paura del buio e ancora di più della luce, quando piangerai in mezzo alla gente con gli occhi asciutti. Ma proprio in quelle giornate no, in quei momenti di crisi, in quegli attimi di debolezza, quando vivere non ti basterà più, allora ricorderai. E scaverai nel tuo passato. E ti farai del male. Lo farai. Dovrai. Perché dimenticare è impossibile. E ricordare è il solo modo che esiste per imparare a non farlo più.

1  
Enrica Zoppi

Founder Junior

Ma spiegami, allora, cosa intendi tu per "persona forte"? No, perché io penso che oggi ci sia un forte fraintendimento di questo termine. Non è forte chi non crolla mai. Non è forte chi non ha mai dubbi. Quelle sono solo persone che non si guardano mai dentro, che preferiscono restare cieche perché hanno paura di farlo, anche solo di provarci. E non è forte chi si impone sugli altri, chi non rispetta le opinioni altrui e dice di non sbagliare mai: chi ha ragione non ha bisogno di urlare e chi urla non ha ragione, ha solo troppa paura di non averla. Le persone non si convincono con le parole... si convincono con l'esempio, con i fatti, con il modo in cui le si fa sentire. È forte chi non ha paura delle proprie ombre, chi piange ma lo fa sorridendo, chi si alza tutte le mattine e va avanti nonostante tutto. Chi ci prova, chi continua a sbagliare nonostante si sia fatto già male, chi ascolta la propria voce. E poi magari la manda a quel paese, ma sa benissimo cosa sta dicendo. Ci vuole coraggio ad ascoltarsi. Ci vuole coraggio a vedere tutto, a capire come gira il mondo ma a rimanere sempre se stessi. È forte chi non prova ad imporsi sugli altri, perché sa di bastare a se stesso. E che le persone giuste non si devono inseguire: arrivano da sole e ci camminano fianco a fianco... BUONA SERATA ANIME BELLE 🦋🙏🏼

Enrica Zoppi

Founder Junior

Una vacanza in solitaria😉🤭 Per tutta la durata della mia vacanza e’ stata dura. Impari a conoscere, a volte, i tentacoli della solitudine, le insidie di qualche notte interminabile, la mente dirottata dai pensieri; so cosa vuol dire trovare un magro sollievo al dolore nel sonno, ma scoprire che il dolore è come un cane che non dorme mai e ti aspetta, al risveglio e’ ancora più feroce. Si chiama dolore dell’anima ed è il peggiore di tutti. Niente può alleviarlo, non ci sono antidolorifici, né rimedi. A volte, ho sentito crollare la terra sotto i piedi. Uno spaesamento inquietante, Nel trovarsi sola sempre. Questo viaggio mi ha aiutata, mi ha messo alla prova perché non passava giorno che il pensiero non fosse dove non doveva essere. La tentazione di tornare è stata grande! Wouu ...... ma quando i pensieri diventavano ansiosi, inquieti e cattivi, potevo andare in riva al mare! Il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me era disorientato e confuso. Il paesaggio, le camminate senza sosta, la musica mi hanno aiutata a capire che esisto ed esisto in primis per me stessa! Anche il percorso più lungo inizia con un primo passo! 😉 Dopo 12 giorni era tempo di tornare. Inutile fermarsi ancora, le previsioni erano peggiorative e rischiavo di dovermi rinchiudere tra quattro mura. Pertanto ora dico che allontanarsi da casa e da soli per un po’ e poi tornarci sembrano gesti in apparenza banali; invece hanno un formidabile senso simbolico. Se non esci ti avveleni, se non torni ti perdi. Ho fatto un po’ di foto e tutte hanno rappresentano i passaggi fatti. L’Italia e’ bella, la Liguria e’ bella. Andare in vacanza a settembre o a ottobre spesso non è una scelta di ripiego ma una vera e propria strategia che può regalare momenti esclusivi che i vacanzieri agostiani si scordano. ❤️

1  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28