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L'Assenzio Maggiore, scopriamo insieme le sue proprietà curative

2018-12-11 10:48:03

L'Assenzio Maggiore, detto anche Artemisia Absinthium è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Astericeae.Si allunga fino ad un metro di altezza, sul fusto e sulle foglie sviluppa una peluria e presenta fiorellini di colore giallo.Le sue potenzialità medicamentose si trovano nei fiori che per essere utilizzati devono essere polverizzati, ma anche le fogliepossono essere usate poichè da esse si estrae il liquore.Cresce nei paesaggi montani dell'Asia, dell'Europa e dell'America settentrionale.L'assenzio viene impiegato per favorire la secrezione biliare, per facilitare la digestione, per stimolare e regolarizzareil ciclo mestruale, per abbassare la febbre, per combattere i vermi; è inoltre consigliato in presenza di inappetenza, iposecrezione biliare, disturbi digestivi, vomito, parassitosi intestinale, infiammazione gastro intestinale, assenza oirregolarità mestruale.E' utilizzabile sottoforma di tisana, infuso e decotto.Possedendo alcuni principi attivi tossici, la terapia nonn dovrebbe superare la durata di 20 giorni.E' controindicato nelle donne che allattano al seno, in presenza di ulcera gastroduodenale e nelle donne con infezioni ginecologiche.I suoi effetti collaterale sono il vomito, l'ipotensione, la diarrea, la riduzione del battito cardiaco e la stanchezza.La pianta dell'Assenzio era già conosciuta ed usata in Egitto e in Grecia, dove veniva impiegata come tonico e come digestivo.E' stata citata anche dai Poeti Maledetti oltre che da altre arti quali un dipinto di Manet e l'Amleto, nelle quali emerge la sua proprietà euforizzante.Dalla pianta medicinale si ottiene il distillato d'assenzio, dal gusto amaro e contemporaneamente aromatico chesi beve diluito e zuccherato, inoltre costituisce la base del Vermut.

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Le proprietà curative della Celidonia

2018-12-06 11:18:45

La Celidonia (Chelidonium Majus) appartiene alla famiglia delle Papaveracee.E' soprannominata l'erba delle rondini poichè il suo nome deriva dal greco "Chelidon", la cui traduzione èappunto rondine; la leggenda narra che questi uccelli se ne servissero per guarire la cecità dei loro piccoli.E' una pinata che cresce nelle boscaglie ed è condierata infestante poichè ricresce sponatneamente di anno in anno.Ha un fusto esile e fiori gialli e spezzandone i rami fuoriesce un latte dal colore giallo arancione in quale,esposto all'aria si ossida acquisendo una colorazione più scura.I principi medicamentosi della Celidonia sono custoditi nei lattici presenti negli steli.Le sue proprietà sono principalmente di antispasmica per i crampi addominali e gastrici, purgativa, sedativa, antimicotica nel trattamento di verruche, eczemi e ulcere, curative del fegato (ittero, infezioni e calcoli),e sedativa contro l'insonnia e il nervoso.I suoi principi attivi sono alcaloidi, tra questi citiamo la berberina, la coptisina, la chelidonina, lasanguinarina e l'allocriptonina, che rendono questa pianta una pianta tossica.La Celidonia merita di essere ricordata per la sua proprietà nel trattamento dell'aterosclerosi, questo è resopossibile dalla Celidonina (citata precedentemente) in grado di agire sulla muscolatura liscia aumentandoil diamentro delle arterie coronarie e riducendo conseguentemente la pressione e il battito cardiaco.La Celidonia si usa esternamente per trattare i calli, le verruche e i duroni, internamente è invecesconsigliato il suo utilizzo proprio per la tossicità derivata dai suoi alcaloidi che ledono le mucose.E' inoltre controindicata in gravidanza e assolutamente da non utilizzare per qualsiasi trattamento sui bambini.

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