Engy Engy

Il dolce parto in acqua

2018-12-13 19:05:57

Sempre più donne scelgono di partorire in acqua, un metodo innovativo e dalle numerose raccomandazioni.E' bene precisare che è possibile sceglierlo come modalità di parto a patto che il bambino non si presenti inposizione podalica, non nasca prima del termine e che non sia un parto gemellare.Si consiglia di immergersi nell'acqua quando il travaglio si è avviato e quando la dilatazione del collo dell'utero ha raggiunto i 3-5 centimetri.Perchè il dolore del travaglio e della conseguente espulsione di riducono in acqua?Perchè la temperatura dell'acqua nella quale la mamma è immersa è di 37 gradi, il calore induce rilassamento, muscolare e mentale, pertanto il cervello produce endorfine ovvero gli ormoni del piacere sviluppando un effettoanestetico.Inoltre le vasche sono capienti per permettere alla mamma di assumere la posizione per lei più comoda, e di cambiarla qualora lo ritenga necessario.In acqua, per di più a 37 gradi le contrazioni si avvertono meno intensamente e grazie al rilassamento muscolare il periodo dilatante e la fase espulsiva si accorciano, l'acqua aiuta la mamma oltre perchèla scalda e la rilassa anche perchè la sostiene, riducendo la sollecitazione sulla zona sacrale e lombare.E' da sfatare la preoccupazione che il bimbo possa bere l'acqua della vasca nel momento in cui nasce, questo perchè il neonato non respira fino a quando non entra in contatto con l'aria.Inoltre partorire il proprio bimbo in vasca gli garantisce un ingresso al mondo meno traumatizzante, perchèpassa dal grembo materno nel quale era immerso nel liquido amniotico all'acqua calda della vasca nella qualeè immerso insieme alla sua mamma.

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Soccorrere un animale in difficoltà

2018-12-13 11:09:09

Ogni anno risultano essere abbandonati 50.000 cani e 80.000 gatti, e più della metà di questi rischia di morire a causa di incidenti o abusi. Quando si trova un animale ferito o smarrito, cosa bisogna fare? Bisogna innanzitutto cercare di restare il più tranquilli possibile e avvicinarlo dolcemente. Se si è riusciti ad avvicinare l'animale occorre controllare se possiede la medaglietta riconoscitiva e cercate di guadagnarvi la sua fiducia. Coccole, parole dolci, un tono di voce pacato e basso, rassicurante, piccole ricompense ad esempio biscottini o pezzetti di pane potranno essere un notevole aiuto nel vostro intento. Ricordate sempre che è meglio porsi alla stessa altezza dell'animale, quindi chinatevi, inginocchiatevi, ma non tenete il vostro sguardo fisso in quello dell'animale che state soccorrendo poichè potrebbe essere interpretato come una sfida, una minaccia e otterreste l'esatto effetto opposto. Se avete trovato la medaglietta potete chiamare i suoi proprietari e attendere sul luogo il loro arrivo, se invece l'animale ne fosse sprovvisto sarà necessario cercare il numero telefonico del pronto soccorso del canile a voi più vicino o dell'asl del paese in cui vi trovate. Ci si può inoltre rivolgere al corpo forestale dello Stato, ai Vigili del Fuoco o alla guardia costiera nel caso in cui l'animale sia di mare. Mentre cercate di intrattenere il cucciolo smarrito, se vi è possibile, sarebbe ideale riuscire ad agganciare il collare o la pettorina ad un guinzaglio, possibilmente lungo in modo tale che vi consenta di provvedere al piccolo con maggior sicurezza e renda possibile a lui di muoversi in libertà senza sentirsi bloccato, cosa che lo farebbe innervosire. Se vedete che l'animale vi consente di avvicinarlo, accarezzatelo con movimenti lenti e dolci, se le temperature fossero alte offritegli dell'acqua per dissetarsi e sempre cautamente cercate di inumidirgli le zampine per rinfrescarsi, se invece siete in inverno e osservate che l'animale è infreddolito cercate di portarlo al riparo e riscaldarlo. Controllate poi, per quanto possibile, che non sia ferito o sofferente e nel caso riscontraste lesioni cercate di risciacquarle con acqua e disinfettatele, ovviamente, compatibilmente con il carattere e le reazioni dell'animale. Un animale abbandonato o che si è perso sarà spaesato, spaventato, confuso; fatelo sentire protetto, amato, non limitatelo in un angolo, nutritelo, idratatelo e costruitegli, seppur temporaneamente, un rifugio sicuro. SOCCORRERE GLI ANIMALI FERITI, E' UN OBBLIGO, OLTRE CHE UN DOVERE! (art. 189 comma 9 bis Nuovo Codice della Strada)

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I benefici della musica in gravidanza

2018-12-13 10:33:45

La musica è la nostra più grande compagna di vita. I suoi benefici e il suo impatto sulla nostra persona sono ormai risaputi. In gravidanza i suoi effetti benefici si estendono dalla mamma al feto, il quale riesce, seppur approssimativamente a ricevere e vivere gli stimoli provenienti dal mondo esterno. Dal 3 mese circa il feto sviluppa il suo primo senso, il tatto, il quale gli consente di percepire ed elaborare le vibrazioni sonore che gli giungono. La letteratura e i numerosi studi dimostrano che al momento della nascita, il neonato è in grado di riconoscere la voce della mamma e la musica che ha ascoltato con lei e attraverso di lei in tutti i nove mesi della gravidanza. Una forte rassicurazione tra la fase pre e la fase post parto. Ricordiamoci sempre che mamma e bambino vivono praticamente in simbiosi, quindi se la mamma sta bene ed è felice, anche il suo bambino lo è; se invece è stressata, ansiosa o preoccupata il bambino ne subirà l'influenza. E' scientificamente provato che se la mamma prova piacere ad ascoltare un brano musicale, lo stesso varrà per il bimbo che porta in grembo. E' consigliato privilegiare la musica classica rispetto a generi più ritmati. Personalmente ritengo che ogni donna dovrebbe ascoltare ciò che più le piace, che sia rock oppure lirica. Più la mamma è serena e più si riduce il rischio di patologie relative soprattutto a disfunzioni della pressione arteriosa. Studi condotti hanno dimostrato che anche dopo la nascita il bambino risponde attivamente agli stimoli musicali ai quali è stato sottoposto mentre era nel pancione. Ricordiamo sempre che il bambino è legato con un filo diretto alla sua mamma e al suo stato d'animo. Se ascolta musica che le piace il suo sistema nervoso produce endorfine, neurotrasmettitori che influiscono sullo stato d'animo, e anche sul feto, di conseguenza dilaga il benessere e la serenità. Ciò consente al bimbo di conoscere gli stati d'animo della sua mamma, di immagazzinare gli stimoli che poi riconoscerà come familiari dopo la sua nascita. Secondo l'Istituto di Scienze Comportamentali dell'Università di Nelsinkg, l'ascolto musicale durante la gestazione stimola lo sviluppo cognitivo migliorando a tal punto il linguaggio da prevenire potenziali disturbi quali ad esempio la dislessia.

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