Engy Engy

Curarsi con la Consolida Maggiore

2018-12-13 10:11:11

La Consolida maggiore (Symphytum Officinale) è una pianta erbacea della famiglia delle Boraginaceae. Il nome deriva dal greco Symphuo che significa saldare, rimarginare, un indicazione delle sue proprietà curative nelle fratture ossee e nelle lesioni cutanee. La pianta è originaria dell'Europa, in Italia la troviamo diffusa principalmente nelle aree settentrionali, incluso l'arco alpino, ma la si può trovare anche in America e in Asia. Il suo habitat è principalmente rappresentato dai luoghi paludosi e umidi. La Consolida Maggiore raggiunge un'altezza di circa 30-60 centimetri, è coperta interamente da peli rigidi di colore bianco, possiede robuste radici, un fogliame fluente e foglie robuste e corpose di un colore verde intenso. I suoi fiori sono pentameri ovvero sono composti da cinque parti il cui colore va dal bianco sporco, al giallognolo, al verdastro, al rosa fino a raggiungere la tonalità viola. Le sue proprietà curative grazie alla concentrazione di Allantoina sono di guarigione delle ferite, cicatrizzazione dei tessuti lesi e lenitiva del dolore, è inoltre riconosciuto che stimola la formazione del callo osseo nelle fratture. La pianta per poter essere utilizzata deve essere fatta essiccare, in seguito viene tritata ed applicata sulle ferite e sulle ustioni donando un immediato sollievo. Altre proprietà che le vengono riconosciute sono di espettorante delle secrezioni bronchiali, decongestionante, emolliente ed analgesica. Il suo utilizzo non deve essere protratto nel tempo in quanto contiene sostanze epatotossiche e seppure in piccole quantità contiene un alcaloide tossico in grado di paralizzare il sistema nervoso.Della Consolida Maggiore quindi si utilizzano le radici, raccolte in autunno e in inverno, e le foglie che vengono invece raccolte in primavera. L'essenza della Consolida rafforza il sistema nervoso, riduce le tensioni nervose e potenzia la memoria, migliora i riflessi ed è particolarmente indicata per gli sportivi e per coloro che praticano lo yoga e la meditazione. Applicata esternamente è impiegata nei massaggi per favorire la distensione dei muscoli, per uso orale invece è raccomandata(in forma omeopatica) nel trattamento delle enteriti, delle ulcere gastriche, del cancro allo stomaco, dei dolori da colica, dei disturbi al torace e polmonari. Utilizzata esternamente è un valido alleato nel trattamento delle piaghe, delle bruciature, della pulizia e guarigione delle ulcere, delle ragadi, delle fratture ossee, rafforza i legamenti e le articolazioni, ed è inoltre impiegata nel trattamento delle slogature e delle distorsioni articolari.

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Conosciamo i poteri curativi dell'Artiglio del Diavolo

2018-12-13 10:07:10

L'artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) appartiene alla famiglia delle Pedaliaceae. E' impiegata da secoli nella medicina dei popoli del sud Africa per il trattamento dei dolori osteoarticolari. Gli Harpagosidi contenuti nelle radici sono potenti analgesici, anti infiammatori e antipiretici, rendendolo particolarmente efficace nel trattamento di infiammazioni e consequenziali dolori nelle tendiniti, nell'osteoartrite,nell'artrite reumatoide, nel mal di schiena, cefalea, nei classici dolori della cervicale, nelle contusioni, nella sciatica, nell'artrite e nell'artrosi. Possedendo nella sua formulazione principi amari gli vengono riconosciute proprietà ipocolesterolemizzanti e ipouricemizzanti,ciò significa che stimolano la produzione dei succhi gastrici e della bile, rendendo l'artiglio del diavolo controindicato in presenza di gastrite, ulcere sia gastriche che duodenali e in associazione con l'assunzione di antinfiammatori di sintesi. Per uso interno lo si trova sotto forma di tintura madre, capsule e compresse. Per uso esterno lo si trova nelle formulazioni gel e in pomata, particolarmente indicate nel trattamento delle infiammazioni articolari. L'Artiglio del diavolo è però controindicato nelle persone affette da diabete in quanto è stato riconosciuto il suo effetto ipoglicemizzante, interferisce inoltre con i farmaci anticoagulanti ed è inoltre un ipotensivo. Non deve inoltre essere assunto durante la gravidanza poichè stimola le contrazioni uterine .La pianta dell'Artiglio del Diavolo è una rampicante appartenente alle Erbacee perenni, la radice tuberosa genera germogli e le sue foglie sono carnose, i fiori sono di un intenso color porpora ed i frutti sono caratterizzati da spine uncinate che, come suggerisce il nome, richiamano gli artigli. La particolarità dei suoi frutti uncinati è quella di intrappolare piccoli animali che, se no riescono a liberarsi vanno incontro a morte certa per fame e sete, mentre uomini e animali dalle dimensioni più grandi "Saltano come indemoniati" non appena ne vengono a contatto. La parte medicamentosa della pianta sono le escrescenze che si sviluppano lateralmente dalla radice tuberosa in quanto possiedono un'alta percentuale dei principi attivi. Analizzando il contesto sociale nel quale viviamo, i ritmi frenetici e il costante stress al quale siamo sottoposti, non è raro incorrere in tensioni muscolari, contratture, dolori muscolari oltre a stanchezza fisica e mentale; a questo proposito la natura ci offre un rimedio infallibile: l'Artiglio del Diavolo.

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Pensare positivamente per Partorire serenamente

2018-12-13 10:01:31

La maternità è senza dubbio il cambiamento più grande e significativo nella vita di una donna.A partire dall'inizio della gravidanza il corpo femminile si modifica consentendo ad una nuova vita di svilupparsial suo interno. Un grande cambiamento, nuove paure e innumerevoli gioie si prospettano all'orizzonte.Che ogni gravidanza sia un'esperienza del tutto unica si sa, ci sono donne che raccontano di non aver avuto disturbi e altre per le quali quei nove mesi non sono stati poi così rosei; ma credo che alla fine una cosa che accomuna tutte le gestanti sia la preoccupazione per il parto.Sarà rapido? Sarà doloroso? Sarò in grado di affrontarlo? Il mio bammbino starà bene?Che il percorso che ogni mamma deve intraprendere si riveli più o meno travagliato, è l'evoluzionefisiologica di quello che è il miracolo della nascita.La connessione madre-figlio fin dai primi gorni dello sviluppo del nuovo essere è intensa, costante e totale, ecco perchè il potere della mente risulta essere determinante. In gravidanza come al momento del parto pensare positivamente consente all'organismo di rilassarsi, e maicome in preda alle contrazioni questo risulta essere impossibile ma fondamentale.Per esperienza personale il pensare positivo aiuta eccome durante il parto. Mantenere l'autocontrollo e la piena consapevolezza di ciò che sta avvenendo al proprio corpo è un aiuto essenziale.Per quanto dolorose, continue, assillanti e sfiancanti siano le contrazioni, cercavo di ripetere dentro di meche era l'evoluzioni fisiologica di quel meraviglioso percorso che avrebbe portato alla nascita della miabambina.Ad ogni contrazione focalizzavo il mio pensiero sul canale del parto, e nonostante l'intenso dolorecercavo di assecondarle pensando che il collo dell'utero aumentava di diametro, la nascita si avvicinava,il dolore andava sempre più incontro alla fine; era come un conto alla rovescia che sarebbe sfociato nella nascita di mia figlia.Visualizzare nella propria mente il canale del parto che si dilata ad ogni contrazione è una tecnica moltoefficace sia per mantenere la concentrazione, sia per tollerare meglio il dolore, e sia per prendere maggior coscienza del miracolo di cui si è protagonisti.Non è semplice come prendere un antidolorifico, ma è senza dubbio più gratificante, direi che come esperienzanon è minimamente paragonabile, perchè riuscire a gestire una tale emozione ed un tale dolore quale quello del dare alla luce il proprio bambino è un'esperienza meravigliosa.

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