IL MIO GRANDE OROLOGIO ASTRONOMICO

“Grande” nel senso geometrico: il cerchio principale ha un diametro di un 1 metro e 20. 

Segna il giorno dell’anno, il mese, il segno zodiacale, il giorno della settimana e la fase lunare..... oltre ovviamente a indicare l’ora corrente (ore e minuti nell’orologio superiore, con diametro 0,6 metri, e ora con la minuscola lancetta nel piccolo segnatempo circolare in basso a destra).

La realizzazione ha richiesto mesi di lavoro: 

il calcolo degli ingranaggi, con la rotazione che nasce da un motore elettronico programmabile, in grado di compiere un giro ogni 12 ore;

il disegno meccanico di tutte le parti (ruote dentate e lamiere) per il taglio laser in officina e le successive lavorazioni.

Particolarmente complessa la fabbricazione degli ingranaggi al tornio, vista la grandezza di alcune ruote, la maggiore con diametro di 553 millimetri e 244 denti, la seconda con diametro 436 millimetri e 192 denti.

Per trasformare la rotazione “giornaliera” (12 ore per 2 volte) in quella della fase lunare (29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi), vero scoglio dell’operazione, ho utilizzato la complessa formula di d’Alembert. La formula consente un’accuratezza tale da sbagliare solo una luna ogni 100 anni... c’è da stare tranquilli.

Ideazione e concezione

Ho preso spunto dagli orologi astronomici visti nei numerosi viaggi effettuati nelle principali città europee. Torri-orologio particolarmente suggestive, situate nelle parti antiche di città come Praga, Strasburgo, Berna, Monaco, Londra, Mosca, Graz, per citarne alcune, senza dimenticare i meravigliosi esempi di cui è ricca l’Italia (Messina, Venezia, Pesariis in Carnia – il paese degli orologi...). Ma il mio orologio è unico e ne conservo il diritto esclusivo di copyright.

Perché questo?

Perché sono da sempre affascinato da orologi e ingranaggi e dal tempo che passa.

Sogno un giorno di poterlo fermare, ben sapendo che è un’impresa impossibile. 

Mi impegno quotidianamente alla ricerca di quelle tecniche fisiche, psicologiche, spirituali in grado di contrastare l’inesorabile trascorrere delle ore, dei minuti, dei secondi che scandiscono la nostra esistenza.

E’ possibile secondo voi fermare il tempo?

Beh, non sarà certo possibile fermarlo, ma almeno rallentarlo e saper godere nel migliore dei modi di ogni istante che passa.

Leggete il mio libro "Il centenario che voleva partecipare a una missione spaziale" per capirne qualcosa di più. Sono sicuro che ne varrà la pena.

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