Cinzia Fraccacreta

Somalia, le rimuovono il clitoride: bimba di 10 anni muore dissanguata in ospedale

2018-07-23 20:28:23

Nel 2018 le bambine possono essere ancora sottoposte a mutilazioni genitali e morire per delle complicazioni. Accade in Africa, dove una bambina somala di dieci anni, Deeqa Dahir Nuur, ha perso la vita venerdì a causa di un’emorragia provocata dalla rimozione del clitoride.Queste pratiche continuano a essere pericolosissime, ma sono gli stessi genitori a mettere a rischio la vita delle loro figlie. Deeqa era stata accompagnata dalla madre da una donna del suo villaggio per essere sottoposta all'operazione con scarse misure igienico-sanitarie. «Si sospetta che la donna che ha eseguito l'ablazione abbia reciso una vena importante - ha dichiarato Hawa Aden Mohamed, direttrice del Centro di educazione per la pace e lo sviluppo di Gallacaio, un gruppo per la difesa dei diritti delle donne nella Somalia centrosettentrionale - La donna che ha praticato la mutilazione genitale non è stata arrestata, ma anche se lo fosse, non ci sono leggi per punirla per questo atto. Quello che è successo a Deeqa è uno dei tanti casi che accadono ogni giorno in Somalia».La mutilazione genitale femminile viene ancora considerata “un rituale di passaggio” per bambine e adolescenti e viene praticata soprattutto nei mesi estivi (la stagione del taglio). La Somalia è il Paese con il più alto tasso di donne sottoposte all'ablazione del clitoride, ma spesso alcune complicazioni non vengono alla luce. Sebbene sia proibita, non esistono pene per chi la pratica. La legge e l'opinione pubblica internazionale, tuttavia, non riesce a cambiare le mentalità. I corpi femminili vengono ancora privati della loro sessualità e le donne che hanno subito il taglio non possono avere relazioni sessuali normali.

Cinzia Fraccacreta

Dura reazione di Mentana

2018-07-22 23:32:14

Nell'ambito dell'incontro 'Oltre le fake news: il coraggio di sfidare la crisi del giornalismo tradizionale' Enrico Mentana ha parlato del suo nuovo progetto editoriale di quotidiano online. Durante la presentazione, il direttore del Tg La7 a fronte di una domanda sul possibile ruolo del suo editore Cairo nel nuovo giornale da parte del giornalista di Dire Nicola Mente, ha reagito duramente apostrofando con parole dure il cronista: "Sei un coglione, un professionista del raggiro". .Ancora non chiara la dinamica che ha portato allo scontro verbale. . .Alla base del diverbio oltre alla domanda giudicata 'dietrologica' da Mentana, ci sarebbe anche la condotta del reporter che avrebbe saltato la fila dei giornalisti affermando di avere un'urgenza per poi invece restare per tutto l'evento. Alla fine infatti lo stesso Mente si è scusato con il direttore del Tg La7: "Mi volevo scusare perché ho reagito male alle sue parole". . .

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Cinzia Fraccacreta

Piante grasse rare – Le Lithops

2018-07-22 16:09:43

Le piante grasse rare del genere “Lithops” sono conosciute anche con il nome di pietre viventi e sassi vivi, proprio per la somiglianza alle pietre. In realtà si tratta di piante grasse rare di originarie africana. Sono quasi prive di fusto che, essendo molto corto, resta sotto la superficie del terreno. Formano gruppi di due foglie accoppiate, saldate all’apice e divise da una fenditura dalla quale spuntano i fiori quasi sempre solitari. Le lithops devono essere molto illuminate, ma possibilmente riparate dai raggi del sole caldo dell’estate o spruzzate con un nebulizzatore nei caldi pomeriggi. Se sono troppo esposte al sole perdono la loro colorazione che riapparirà dopo la muta successiva. Quando si spostano in un posto più illuminato, farlo gradualmente per evitare le scottature. Esigono terreno ben drenato, costituito da una miscela di sabbia grossolana mischiata con un 30-50% di materiale poroso. Si possono far crescere in vasi di plastica o di terracotta, purché si abbia l’accortezza di innaffiare questi ultimi (nella stagione della crescita) con più frequenza rispetto ai vasi di plastica. Questo perché la terracotta traspira e perde umidità velocemente, al contrario della plastica che è impermeabile. Nei vasi di terracotta l’apparato radicale è soggetto ai danni dovuti ad un eventuale mancanza di irrigazione. Quindi è bene optare per vasi bassi che permettano di asciugare rapidamente, ma non di seccare completamente.

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