Amicus Plato, magis amica Veritas.
I grandi pensieri vengono dalla mente, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza. La dissacrazione è l'antidoto al fanatismo. Sempre sia lodato il libero e critico pensiero. #osipensaosicrede
Amicus Plato, magis amica Veritas.
Valutazione degli assistiti. Servizio rapido, buono; livello di soddisfazione molto alto. In una parola eccellenza, o EXCELLENT! come mi direbbero a Londra, anzi
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avv. Giovanni Bonomo
Amicus Plato, magis amica Veritas.
*@ DIFENDERSI DAL GREEN PASS in 1 minuto @*
1️⃣. MAI dichiarare che si è sprovvisti del GP.
2️⃣. A chi ci chiede il GP dobbiamo comunicare che desideriamo verificare che abbia i requisiti per controllarlo.
3️⃣. Se il controllore non è il titolare dell’attività, richiedere il documento (in originale) con cui è stato nominato responsabile del controllo del GP.
4️⃣. Se il controllore vi mostra la nomina, richiedere un suo documento d’identità per accertare che la persona nominata nella delega corrisponda effettivamente alla persona che ci controlla.
5️⃣. Se il documento d’identità concorda con il documento di nomina, verificare chi ha firmato la delega. Richiedere al controllore una visura del registro delle imprese dalla quale risulti che chi ha firmato la delega sia un legale rappresentante della società. La verifica della visura vale anche nel caso sia il titolare a richiedere il GP.
6️⃣. Anche se il controllore fosse regolarmente delegato o fosse il titolare, gli va fatto notare che comunque non è il titolare del trattamento dei dati, ma è il responsabile del trattamento. Il titolare è il Ministero della Salute, il responsabile è chi controlla il GP. Ma il responsabile deve essere nominato dal titolare: deve esserci un atto di nomina del ministero della salute che nomina i responsabili delle verifiche. Al controllore va dunque chiesto la nomina a responsabile del trattamento dei dati. Dato che è impossibile che il Ministero della Salute abbia rilasciato milioni di nomine come responsabili del trattamento dei dati, la procedura si blocca per l’evidente caos burocratico.
🔴 Cosa fare a questo punto?
⭕️ Negozi e ristoranti: non possono mandarci via impedendoci l’ingresso. Anzi, sarebbe una violazione del Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
⭕️ Banca e Poste: i servizi postali e bancari sono servizi di pubblica utilità e per chi volesse impedirci l’ingresso esiste il rischio di denuncia penale per interruzione di pubblico servizio. Potremmo accettare però di ricevere i servizi dovuti all’esterno dei locali.
⭕️ Mezzi di trasporto: se abbiamo il biglietto ma il controllore pretende di farci scendere, commette il reato di interruzione di pubblico servizio. Ricordiamo che la mancanza del GP comporta solo una multa, ma non è previsto che chi ne sia privo debba scendere dal mezzo. Se ci costringono a scendere con la forza o con la minaccia commettono anche il reato di violenza privata.
Se c’è l’intervento delle forze dell’ordine approfittiamo per denunciare questi comportamenti illeciti: violazione della legge sul GP, violazione della privacy (da denunciare anche al Garante), interruzione di pubblico servizio, minacce, violenza privata.
⭕️ SINTESI delle richieste da fare ai controllori di GP:
1️⃣. documento di nomina a responsabile del controllo.
2️⃣. documento d’identità.
3️⃣. visura del registro delle imprese.
4️⃣. documento di nomina a responsabile del trattamento dei dati da parte del ministero della salute.
🇮🇹 Non molliamo, fino all’abolizione di questa legge anticostituzionale e priva di basi scientifiche! 🇮🇹
#NoGreenPass #iopenso #osipensaosicrede