Le criptovalute sono un prodotto dell’attuale era digitale e, come sappiamo, trovano nel capostipite bitcoin il loro parametro di riferimento. Per comprenderne la natura giuridica ci viene in soccorso per ora solo la giurisprudenza.

La manipolazione delle notizie, quando non la falsità in origine delle stesse, veicolata soprattutto attraverso i canali televisivi, non viene percepita dai più, ma solo da un’esigua minoranza dotata degli strumenti concettuali e culturali per riconoscerla. Sta al cittadino dotato di sufficiente spirito critico di riconoscere una fake news, conseguenza pressoché inevitabile della ipertrofia informativa tipica della nostra era digitale, infodemia che è il male minore se pensiamo ai regimi dittatoriali con penuria informativa e voluti vuoti di informazione.