Arte CreAzione (Mostre d'Arte Online)

Arte & Intrattenimento

Entropia, olio su tela, 80 x 66 cm, 2006 Il concetto di entropia deriva da un principio della termodinamica che ha a che fare con l'energia. Di solito si riferisce all'idea che tutto nell'universo passi da uno stato di ordine ad uno di disordine, e l'entropia è la misura di questo cambiamento. La parola "entropia" ha le sue radici nella parola greca che significa "cambiamento dentro, all'interno" oppure "punto di svolta". La parola è stata usata dal fisico tedesco Rudolph Clausius per descrivere una misura del disordine. Un esempio comune di entropia è quello dello scioglimento del ghiaccio in acqua. Il cambiamento che ne risulta, da uno stato che ha una forma ad uno stato "libero, da "ordinato" a "disordinato", aumenta l'entropia. La stessa cosa accade nella vostra camera quando cercate la vostra maglietta preferita nell'armadio. (Dal libro: Perché non possiamo essere cristiani)

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Arte & Intrattenimento

Alienazione della classe operaia, olio su masonite, 60 x 80 cm, 2009 L’opera “Alienazione della classe operaia”, esposta in concorso al Premio Bruno Buozzi indetto dalla Uil-Fiom per ricordare la storica figura del dirigente sindacale, assume un carattere più figurativo - rispetto al resto della produzione pittorica dell’artista, - per poter in modo più efficace concettualizzare il dramma umano della condizione operaia. L’elemento icastico-figurativo che simboleggia l’alienazione è la maschera, messa in evidenza dall’ovalizzazione centrale dell’immagine, quale esasperazione del volto operaio, allegoria dell’annichilimento della personalità sotto le mentite spoglie di uno strumento di protezione (maschera antigas? antifumo?) che, in realtà, tende ad atrofizzare il pensiero annullando legittime aspettative di riscatto sociale, azzerando la diversità di ciascun uomo. L’artista stigmatizza la fredda logica industriale della produttività disumanizzante attraverso il sapiente uso di colori freddi, quali i verdi e i blu, che campeggiano nella parte bassa dell’opera. Il tutto in stridente contrasto con i colori caldi ed aranciati della parte alta, esprimenti l’energia e il dinamismo interiori, di cui gli iperbolici bracci che si dipartono dalla maschera sono espressione, propagazione dell’Io, nonché tentativo di evasione dall’aberrante assoggettamento alle logiche della fabbrica. Bracci "energetici" che paiono nutrirsi della forza morale e culturale scaturente dall’esempio di vita dell’uomo-combattente sindacalista Bruno Buozzi. (D.D.R.)

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Arte & Intrattenimento

La pittura spagnola nel XVII secolo: Diego Velàzquez

2019-07-11 19:01:46

Venere allo specchio-Londra, National Gallery- (cm 123 x 175), databile secondo alcune fonti al 1648. Si tratta di un'opera isolata nella produzione del grande maestro, che affrontò solo una volta questo tema.

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