Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Lasciare andare per stare bene

2022-02-25 08:23:19

Rilevo che quando lasciamo andare le cose, molliamo la presa, riusciamo a stare nell’esperienza e viviamo meglio.

In questi giorni alcuni clienti stanno facendo riflessioni riguardo all’approccio di vita.

Rileviamo insieme che esistono due categorie di persone.

Gli individui che hanno bramosia delle cose, e quelli che sentono il bisogno di lasciare andare.

Nel primo caso, le persone vivono in una costante fase di affanno, ansia da prestazione, perché sentono prioritario cogliere tutto al meglio.

Corrono a destra e a sinistra per prendere ogni opportunità.

Arrivano alla sera piene di stanchezza perché non riescono a mollare la presa.

La sensazione è che vivono intensamente e male.

Sono sempre in tensione.

Di solito guardano al passato con rimpianto per non essere riusciti a fare tutto come volevano, mentre guardando al futuro, provano ansia da prestazione. 

Stanno nella confusione.

Mi chiedono di essere più leggeri, di imparare a lasciare andare.

In questi casi lavoriamo sul qui e ora per imparare a staccarsi dai pensieri e dalle cose.

Sentono  il bisogno di resettarsi  e riprendere la propria vita con essenzialità e leggerezza. 

Insieme cerchiamo di rispondere alle domande: 

  • chi sono
  • cosa devo fare al mondo
  • di cosa ho bisogno.


Capiscono che spesso investono energie per cose superflue.

Insieme facciamo alcuni esercizi per lavorare nel presente.

Continuum di consapevolezza, meditazione, respirazione e fare cose che piacciono.

Spiego loro che con il continuum di consapevolezza: “ io ora sono consapevole che sto mangiando, sono seduto su una sedia….” la persona è obbligata a rilevare in modo concreto lo stato attuale delle cose senza proiettarsi nel passato o nel futuro.

La meditazione semplice cioè, fissare un punto e lasciare andare i pensieri, permette di sentirsi leggeri perché si opera il distacco dalle circostanze.

Inspirare ed espirare  con metodo, magari seguendo una pallina rossa lungo una curva, permette di riequilibrare i due emisferi quello logico di sinistra e quello affettivo di destra per gestire meglio le situazioni stressogene.

Decidere di fare cose che piacciono promuove il rilassamento e mette il corpo in equilibrio.

Ho visto persone cambiare postura, meno incurvata, respirazione normale, senza affanno.

Alcuni, con lucidità, fanno un passo ulteriore: decidono di cambiare lavoro, lasciare persone ecc…

Posso dire che le persone che sono capaci di  lasciare andare, in genere, hanno fatto un grande lavoro su se stessi.

Hanno provato su se stessi la sofferenza del carico e hanno capito l’importanza di lasciare andare per sopravvivere.

Un esempio noto è il Santo Francesco d’Assisi che ha capito l’importanza di mollare tutto l’agio per trovare nella  semplicità  la connessione con se stesso.

Lasciare andare permette di fare silenzio, imparare a stare con noi stessi e dare valore alle parole.

In questa situazione riusciamo a creare spazio per accogliere l’altro e saperlo ascoltare.

San Francesco ci ha insegnato che l’Altissimo alberga nelle profondità del nostro cuore e solo se ci fermiamo ad ascoltare in silenzio possiamo percepire la sua presenza che ci nutre.

Ammiro molto quelli  che sanno prendere in mano il loro comportamento, ne rilevano la rigidità, la ripetitività e decidono di spostarsi operando un cambiamento nella propria esistenza.

Lasciare andare, equivale cambiare vita e cominciare ad apprezzare la propria esistenza partendo dalle cose essenziali.

Auguro a me e anche a tutti  voi di liberarci dai pesi superflui per poter percepire la bellezza della vita. 

Un caro saluto.

Antonio


by Antonio Masoch