Angela Catalini

Scriviamo un racconto (Lezione 3)

2019-03-10 20:46:52

Cari amici, nei primi due capitoli siamo andati alla ricerca di un’idea abbastanza originale e interessante per scrivere una storia. Adesso è arrivato il momento di mettere la nostra idea su carta. Alcuni autori scrivono senza scalette né schede dei personaggi, seguono semplicemente un pensiero, come se fosse il filo di Arianna. Non conoscono tutta la storia, solo alcuni dettagli e naturalmente l’incipit. Scrivere in questo modo è senz’altro affascinante e divertente, ma comporta dei rischi. Il rischio più grosso è che la storia non sia coerente e che si contraddica. Infatti, senza appunti è quasi impossibile ricordare tutti i dettagli, perciò, a meno che non siate abituati a gettarvi nella scrittura senza paracadute, vi sconsiglio vivamente di farlo. Almeno per le prime volte. Nel prossimo capitolo vi spiegherò come si scrive la scheda dei personaggi, che è una specie di carta di identità, ma molto più dettagliata. Ogni personaggio dovrà avere una descrizione fisica e caratteriale più che accurata, inoltre, dobbiamo conoscere ogni aspetto della sua vita. A presto!

Angela Catalini

Scriviamo un racconto (Lezione 2)

2019-03-10 18:03:44

Se avete seguito la prima lezione, dovreste già avere la vostra immagine e l’idea giusta per scrivere un racconto. E se non fosse così? Se nessuna fotografia avesse catturato la vostra attenzione a tal punto da farvi venire in mente una storia valida? Nessuna paura, ci sono un sacco di fonti per trarre ispirazione. Vediamone insieme qualcuna. 1) L’articolo di un giornale. Provate a sfogliare un quotidiano o una rivista, troverete un sacco di notizie curiose che faranno sorridere oppure fatti di cronaca che colpiscono, o ancora aneddoti, interviste a personaggi famosi. Sono tutti ottime fonti di ispirazione. Ricordatevi però di cambiare i dettagli principali, perché nessuno dei personaggi coinvolti deve essere riconoscibile. Dovete modificare gli elementi essenziali, i nomi, i luoghi e fare in modo che la notizia non sia minimamente riconducibile a quella che avete appena letto. 2) Una conversazione. Immaginate di trovarvi seduti al tavolino di un bar e di ascoltare involontariamente la conversazione telefonica del vostro vicino. Magari non riuscite a capire bene di cosa stia parlando, però qualche frase vi ha colpito in modo particolare. Bene. Sarete voi a costruire la trama, aggiungendo tutti gli elementi che mancano. Siete come dei sarti che creano un vestito su misura, la cosa importante è avere un manichino (la base) su cui confezionare la vostra opera. 3) Un incontro. Ci sono persone che incontrate una sola volta e che lasciano un’impronta, più di quanto altre che conoscete a memoria, faranno mai. Sono incontri che colpiscono e non sapete spiegarvi neppure voi il perché. A me è capitato almeno un paio di volte nella vita. La prima volta mi trovavo fuori da una scuola di ballo e mi sono trovata davanti l’etoile cioè la stella dello spettacolo. Non è stata la bellezza a incantarmi, anche perché non mi sembra fosse particolarmente affascinante, ma il modo di camminare, la grazia, la leggerezza. Sono passati trent’anni da allora e ne ho un ricordo nitido. Per il momento mi fermo qui, ma tornerò presto con il prossimo contributo. Grazie per seguirmi!

Angela Catalini

Scriviamo un racconto (lezione 1)

2019-03-09 20:55:00

Cari amici, in questa prima lezione vi spiegherò un metodo molto semplice per scrivere un racconto. Chi scrive sa quanto sia difficile trovare una buona storia, un'idea nuova che non sia già stata sfruttata da altri. Del resto, l'originalità è una delle caratteristiche alla base del successo di un lavoro. Non è certo l'unica, ma è sicuramente importante sfruttare nuove strade, stupire. Avete mai pensato di sfruttare le immagini? Non dovete preoccuparvi del Copyright, perché l'immagine serve solo come ispirazione. Sfogliate libri illustrati, riviste, pagine in rete e trovate un immagine che catturi la vostra attenzione. Studiatela a fondo: cos'ha di così particolare da avervi spinto a puntare il dito proprio su quella fotografia? Forse vi ha stimolato un ricordo, oppure è il vostro sogno nel cassetto oppure siete attratti dalla persona che vi è rappresentata. Qualunque sia il motivo di quella scelta, tenetevelo stretto perché sta alla base della vostra storia. Sarà il nucleo centrale, il perno attraverso il quale la storia ruota. Una volta trovata la motivazione, che è il cuore pulsante della storia, dovrete costruire tutto il resto. Questo è solo l'inizio. Siete pronti per la prossima lezione?

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