NETIQUETTE O più banalmente, l'etichetta in rete. Ultimamente sto leggendo dei commenti di una violenza inaudita. Sembra che sui social ognuno sia padrone di dire ciò che pensa, urlando ai quattro venti insulti e utilizzando una terminologia a dir poco offensiva, che a volte sfocia quasi nella minaccia. Non è il caso di Camtv, fortunatamente, ma sui social più popolari (in primis Facebook) ogni giorno è buono per spararle a raffica, senza tenere conto di contenuti che spesso sono a dir poco offensivi. Basterebbe seguire le regole della buona educazione e del rispetto civile, ma sembra che siano finite nel dimenticatoio. Riccardo Pirrone, noto Social Media Strategist, ha lanciato sul sito chance.org la petizione "Regole social, per non morire di insulti" che a mio avviso merita di essere appoggiata. È ora che anche le leggi si adeguino alla realtà virtuale, realtà ci riguarda tutti da molto vicino. Riccardo consiglia queste semplici regole per i commenti in rete: Non attaccare nessuno a livello personale. Non commentare in modo discriminatorio riguardo alla razza, religione, età, orientamento sessuale, lingua e nazionalità di un individuo. Non pubblicare contenuti che mettano a rischio la privacy o la sicurezza di altre persone. Non usare un linguaggio volgare e offensivo. #perunaconvivenzapacifica

M. Madre, prendimi la mano, non so ancora attraversare la vita. Scaccia i fantasmi che popolano la mia anima nera. Imboccami della tua forza e pazienza. Insieme costruiamo un castello di tenacia e coraggio. Giochiamo a distinguere il bello dal brutto, il bene dal male. Madre, facciamo un ultimo girotondo, prima che la sera copra i colori e il sonno ti cancelli. Art. U. Boccioni

In vacanza con il tuo amico a quattro zampe

In questo caso potrebbe essere utile affidarsi a un’agenzia pet-friendly, che seleziona pacchetti ad hoc. Dal viaggio fino all’arrivo in struttura, dalle bau beach (nel caso del mare) ai ristoranti dove gli animali sono ammessi ed hanno il loro personale menù.