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l'isola tecnologica dal profilo verde
Solar Materials, un'azienda tedesca giovane e innovativa nel settore dell'energia solare, è stata premiata con il Solar Startup Award 2024 per il suo impegno nel rendere il settore fotovoltaico più circolare e sostenibile. L'azienda ha sviluppato una tecnologia di riciclo brevettata che consente di recuperare il 98% dei materiali dai moduli fotovoltaici a fine vita, incluso vetro, alluminio, silicio, rame, plastica e argento. Il processo di riciclo permette di ottenere
materiali di alta purezza che possono essere riutilizzati in vari settori. Il CEO di Solar Materials ha sottolineato l'importanza della sostenibilità nell'industria solare e ha espresso la missione dell'azienda di guidare una rivoluzione nel fotovoltaico circolare.
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Il mercato fotovoltaico globale nel 2024 si prepara a raggiungere nuovi record, con previsioni di installazioni che superano i 520 GW di nuova capacità annuale, secondo il rapporto di BloombergNEF. Questo rappresenterebbe un significativo aumento rispetto ai 444 GW installati nel 2023. La Cina sarà il principale contributore a questa crescita, prevedendo di installare oltre 313 GW da sola. Anche l'Italia si posiziona come uno dei principali mercati europei, con oltre 5 GW di nuova capacità prevista per il 2024, mantenendo una crescita sostenuta per il terzo anno consecutivo.
Nonostante le prospettive positive sul fronte degli impianti, l'industria manifatturiera del settore si trova di fronte a sfide significative. Il prezzo medio del silicio policristallino è crollato a soli 8,1 $/kg nel 2023, e molti produttori in Cina hanno interrotto la produzione o sono pronti a farlo. Anche i fabbricanti di celle e moduli stanno affrontando difficoltà, con la pressione sui costi che li rende cauti negli investimenti, nonostante il supporto governativo.
Nonostante le sfide, il rapporto stima un prezzo medio dei moduli fotovoltaici nel 2024 di circa 0,11$/W, riflettendo una tendenza al ribasso dei prezzi lungo tutta la filiera.
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La Commissione europea, guidata dalla commissaria all'Energia Kadri Simson, si è impegnata a contrastare la crisi dell'industria fotovoltaica in Europa, minacciata dalla concorrenza dei prodotti a basso costo cinesi e dagli incentivi statunitensi. Nonostante il rapido sviluppo positivo del fotovoltaico in termini di impianti installati ed energia prodotta, le fabbriche europee stanno affrontando una situazione difficile. Nel 2023, l'abbondante produzione dei fabbricanti
cinesi ha fatto crollare i prezzi dei loro moduli e celle, creando una pressione sui produttori europei. Mentre gli Stati Uniti hanno risposto con incentivi alla produzione solare nazionale, l'UE ha faticato a elaborare una strategia di tutela. La Commissione ha lanciato l'Alleanza europea dell'industria fotovoltaica e introdotto un parametro di riferimento per la produzione interna di energia solare nel Net-Zero Industry Act. Tuttavia, sono necessari ulteriori sforzi per contrastare la convenienza dei prodotti cinesi e attrarre investimenti manifatturieri. L'UE ha promesso di non bloccare direttamente le importazioni di pannelli solari, ma di concentrarsi su nuovi aiuti interni. Inoltre, si sta lavorando su un nuovo "Solar Power Pledge", un impegno da parte degli Stati membri e delle parti interessate per sostenere la produzione europea di energia solare. Altre iniziative includono l'applicazione di normative ambientali ai moduli fotovoltaici per garantire condizioni di parità.