La Commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, ha annunciato che l'Unione Europea non adotterà misure per bloccare l'importazione di pannelli solari cinesi. Questa dichiarazione è stata fatta in risposta alle preoccupazioni dei produttori di impianti fotovoltaici europei. Tuttavia, l'industria fotovoltaica europea sta affrontando una sfida critica a causa della concorrenza della produzione cinese e degli incentivi statunitensi alle industrie verdi. Alcune aziende europee, come la svizzera Meyer Burger, hanno già subito pesanti perdite finanziarie, con conseguenti chiusure di stabilimenti. Nonostante ciò, i rappresentanti del settore solare europeo hanno richiesto che l'UE eviti misure protezionistiche, poiché potrebbero danneggiare ulteriormente il settore. La commissaria Simson ha sottolineato la necessità di sostenere l'industria europea del fotovoltaico, ma ha anche ribadito l'importanza di raggiungere gli obiettivi ambiziosi dell'UE per la transizione energetica. Le prossime mosse dell'UE includono l'ipotesi di maggiori aiuti statali per i produttori di moduli fotovoltaici e l'organizzazione di aste e programmi di sostegno per i pannelli ad alto impatto ambientale e lavorativo.

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Il Centro Ricerche ENEA di Brindisi ha sviluppato un nuovo processo di riciclo a basso impatto ambientale per trasformare i vecchi pannelli solari a fine vita in silicio riciclato utilizzabile per le batterie. Questo processo rappresenta un importante passo verso l'integrazione delle tecnologie della transizione energetica in un modello di economia circolare, rendendo la decarbonizzazione veramente sostenibile. I pannelli solari dismessi contengono silicio cristallino, un metallo strategico e prezioso, ma le attuali tecniche di riciclo causano perdite di purezza. Il nuovo metodo brevettato dall'ENEA prevede una serie di passaggi, inclusa la macinazione, la selezione, la pirolisi e una nuova macinazione, per estrarre il silicio e ridurlo in polvere di dimensioni nanometriche. Questo silicio riciclato può essere utilizzato nelle batterie al litio, offrendo un'alternativa alla grafite e rispondendo alla crescente domanda di batterie con densità di energia più elevate.

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In Sicilia nascerà il più grande impianto fotovoltaico d'Italia, chiamato parco Fénix, con una capacità di 245 MW e 424.638 moduli fotovoltaici. Questo supererà il record attuale detenuto da un impianto da 103 MW in provincia di Foggia. La multinazionale spagnola Iberdrola ha firmato un accordo con IB Vogt per la costruzione di questo impianto, che dovrebbe generare circa 400 GWh all'anno, sufficienti per alimentare oltre 140.000 abitazioni. I lavori inizieranno a marzo e si prevede che creeranno occupazione per circa 500 lavoratori durante la fase di costruzione e circa 100 posti di lavoro stabili durante la fase operativa. Questo progetto fa parte del piano di Iberdrola per accelerare lo sviluppo in Italia, con l'obiettivo di arrivare al 2025 con 400 MW installati nel paese. La crescita del settore fotovoltaico italiano è evidente, con un aumento significativo delle nuove installazioni nel 2022 e soprattutto nel 2023, confermando un ritorno in auge dopo anni di stallo. Ad esempio, nel 2023 sono stati aggiunti alla rete 373.929 nuovi impianti fotovoltaici, con una capacità cumulata di 5,23 GW. Questo indica una ripresa significativa del settore, con numeri che non si vedevano dai tempi del Conto Energia nel 2011.

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